Boccaccio Boccaccino: in arrivo la monografica a 500 anni dalla sua morte
A 500 anni di distanza dalla morte del pittore Boccaccio Boccaccino, il Museo Diocesano di Cremona ha deciso di organizzare la sua prima mostra monografica per mettere in luce il talento e l’importanza di questo artista semi sconosciuto ma significativo del Rinascimento in Italia settentrionale.
La decisione di onorare Boccaccino con un’esposizione dedicata è un riconoscimento del contributo che ha dato all’arte e una riflessione sul suo impatto duraturo nel panorama artistico italiano.
La mostra si propone di valorizzare un periodo artistico cruciale e di offrire ai visitatori una visione approfondita sull’evoluzione del suo lavoro e la sua influenza sulla scena artistica dell’epoca.
Attraverso un accurato processo di selezione, la curatela dell’esposizione ha lavorato per raccogliere opere significative che raccontano non solo la vita di Boccaccino, ma anche il contesto culturale e storico in cui operava.
Tra le opere esposte ci sarà un pezzo di particolare rilevanza: l’ultima opera realizzata da Boccaccino prima della sua morte, un dettaglio della pala d’altare recentemente acquisita dal museo.
Questa pala d’altare non solo rappresenta la maestria tecnica del pittore, ma anche il suo approccio innovativo nella rappresentazione dei soggetti religiosi, che contraddistingue il suo stile. Sensibile ai cambiamenti del suo tempo, Boccaccino riesce a comunicare la spiritualità attraverso un linguaggio visivo che coniuga asceticismo e bellezza, cercando di evocare un’esperienza emotivamente coinvolgente.
L’esposizione includerà prestiti da importanti istituzioni museali, permettendo ai visitatori di apprezzare opere rare e preziose che testimoniano l’ampliamento della carriera di Boccaccino in diverse città italiane e il suo impegno nell’ambito di commesse artistiche per chiese e istituzioni religiose.
In particolare, la mostra si conclude con opere della sua maturità, evidenziando come Boccaccino fosse in grado di rimanere al passo con i contemporanei e di rispondere alle innovazioni del suo tempo, pur mantenendo la propria originalità.
Questo percorso espositivo darà la possibilità ai visitatori di vedere l’evoluzione stilistica dell’artista, comprese le sue tecniche di sfumatura e l’uso della luce, caratteristiche distintive che rendono i suoi lavori unici.
I risultati delle ricerche svolte dai curatori e storici dell’arte saranno pubblicati in un catalogo che accompagnerà l’esposizione, arricchendo ulteriormente la conoscenza e la comprensione del lavoro di Boccaccio Boccaccino.

La mostra è prevista dal 10 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 e potrà contare sulla collaborazione di vari enti e università, che supporteranno il museo in questo ambizioso progetto. L’evento si propone di attrarre studiosi e appassionati d’arte, ma anche un pubblico più vasto, rendendo omaggio alla figura di un artista che ha lasciato un’impronta significativa nella storia dell’arte italiana. Inoltre, sono previsti eventi collaterali come workshop, conferenze e visite guidate, che renderanno l’esperienza della mostra ancora più interattiva e coinvolgente per tutti i visitatori.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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