Ironia e malinconia
“Giorgio s’i’ ho nulla di buono nell’ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell’aria del vostro paese d’Arezzo”, dissi un giorno al mio caro amico Vasari, più per prenderlo in giro che per convinzione. A Firenze fui concepito e a Firenze tornai.
Di quel saper prendere in giro tutti, l’ironia e lo studio della grande arte lo devo a Firenze, c’è poco da fare.
Già in quel mio primo lavoro di scultura arrivato fino ai vostri tempi si ravvisano le movenze e il fare di Donatello, il sublime scultore che diede il via al Rinascimento.
Nella Madonna della Scala c’è già racchiuso quello che sarei divenuto poi con l’approfondimento dello studio, con l’aggiunta degli studi anatomici e un perfezionarmi giorno dopo giorno che non abbandonai mai nel corso della vita.
Avevo quindici anni quando ultimai quell’opera ma già mi portavo dietro tutte le caratteristiche dei fiorentini d’allora: la libertà, l’amore per la bellezza, la malinconia che mai m’abbandonò al pari dell’umorismo.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social. ©Tutti i diritti sono riservati
Irony and melancholy
“Giorgio, if I have anything good in my mind, it came from being born in the thin air of your town of Arezzo,” I said one day to my dear friend Vasari, more to make fun of him than out of conviction. I was conceived in Florence and I returned to Florence. I owe that ability to make fun of everyone, the irony and the study of great art to Florence, there’s little to be done.
Already in that first work of sculpture of mine that has survived to your time, the movements and manner of Donatello can be recognized, the sublime sculptor who started the Renaissance.
In the Madonna della Scala there is already enclosed what I would later become with the deepening of my study, with the addition of anatomical studies and a day-by-day improvement that I never abandoned throughout my life.
I was fifteen when I finished that work but I already carried with me all the characteristics of the Florentines of the time: freedom, love of beauty, the melancholy that never abandoned me, just like my sense of humor.
For the moment, yours ever Michelangelo Buonarroti bids you farewell, making an appointment with you in the next posts and on social media. ©All rights reserved

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