Il 3 dicembre del 1919 Pierre Auguste Renoir muore a Cagnes-sur-Mer nel sud della Francia.

Gli fu fatale un attacco cardiaco, lavorando fino all’ultimo con i pennelli legati alle dita, oramai divenute deformi a causa di un’artrite reumatoide degenerativa che lo aveva colpito verso i cinquant’anni.

Negli ultimi anni della sua vita aveva intessuto una stretta amicizia con Amedeo Modigliani il quale spesso si recava presso il suo studio.

Il film “Renoir” del 2012, diretto da Gilles Bourdos, è un’opera cinematografica che merita di essere vista. Attraverso una narrativa coinvolgente, il regista ci trasporta indietro nel tempo, nella Francia della prima guerra mondiale, consentendoci di immergerci nella vita di Pierre-Auguste Renoir: uno dei più grandi pittori impressionisti.

Con maestria artistica, Bourdos ci mostra la struggente bellezza della Costa Azzurra, una scenografia incantevole in cui l’arte e la natura si fondono in modo armonioso. La luce vibrante e i colori intensi evocano l’atmosfera intrisa di ispirazione che ha caratterizzato l’arte di Renoir.

Il cuore del film ruota attorno alla relazione complessa tra il padre anziano, Pierre-Auguste Renoir, e suo figlio Jean, che in seguito diventerà un regista rinomato. Mentre il padre lotta con la malinconia della tarda età e si sforza di trovare la forza per continuare a dipingere, il giovane Jean sperimenta una serie di sfide personali e trova la sua vocazione nell’arte del cinema.

La bellezza del film “Renoir” risiede nella sua capacità di mostrare il potere dell’arte come forza vitale in ogni fase della vita. Attraverso la figura travolgente di una giovane modella, Renoir ritrova la passione e la vitalità che credeva di aver perso. Questo nuovissimo rapporto, caratterizzato da una connessione artistica profonda, ispira l’artista a creare opere d’arte straordinarie fino alla fine dei suoi giorni.

Il film “Renoir” ci permette di gettare uno sguardo intimo sulla vita e l’arte di uno dei più grandi pittori della storia. È un tributo affascinante e commovente all’inestimabile potere dell’ispirazione, alla forza dell’amore e alla trasformazione che l’arte può portare nelle nostre vite.

Per vedere il film cliccate QUA. Buona visione dal sempre vostro Michelangelo Buonarroti

December 3, 1919: Renoir dies. Here is the film dedicated to the last years of his life.

On 3 December 1919 Pierre Auguste Renoir died in Cagnes-sur-Mer in the south of France.

A heart attack was fatal to him, as he worked until the end with brushes tied to his fingers, which had now become deformed due to the degenerative rheumatoid arthritis that had struck him in his fifties.

In the last years of his life he had developed a close friendship with Amedeo Modigliani who often went to his studio.

The 2012 film “Renoir”, directed by Gilles Bourdos, is a cinematic work that deserves to be seen. Through an engaging narrative, the director transports us back in time, to the France of the First World War, allowing us to immerse ourselves in the life of Pierre-Auguste Renoir: one of the greatest impressionist painters.

With artistic mastery, Bourdos shows us the poignant beauty of the French Riviera, an enchanting setting in which art and nature blend harmoniously. The vibrant light and intense colors evoke the atmosphere imbued with inspiration that characterized Renoir’s art.

The heart of the film revolves around the complex relationship between the elderly father, Pierre-Auguste Renoir, and his son Jean, who later becomes a renowned director. While his father struggles with the melancholy of late life and struggles to find the strength to continue painting, young Jean experiences a series of personal challenges and finds his calling in the art of cinema.

The beauty of the film “Renoir” lies in its ability to show the power of art as a vital force in every stage of life. Through the overwhelming figure of a young model, Renoir rediscovers the passion and vitality that he thought he had lost. This brand new relationship, characterized by a deep artistic connection, inspires the artist to create extraordinary works of art until the end of his days.

The film “Renoir” allows us to take an intimate look at the life and art of one of the greatest painters in history. It is a fascinating and moving tribute to the priceless power of inspiration, the strength of love and the transformation that art can bring to our lives.

To watch the movie click HERE. Good vision from your always Michelangelo Buonarroti

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti