Antonio Canova: mostra ai Musei Vaticani con apertura permanente della sala a lui dedicata
I Musei Vaticani aprono le porte al pubblico con la nuova mostra dedicata ad Antonio Canova: il massimo esponente del Neoclassicismo.
“Antonio Canova nei Musei Vaticani” è il percorso espositivo allestito nel bicentenario dalla morte dello scultore, occasione per aprire la seicentesca Sala delle Dame che da oggi in poi ospiterà un’esposizione permanente di gessi dell’artista che per i Papi svolse ruoli istituzionali grandissimo rilievo: sovrintendente, direttore dei musei e figura di riferimento in occasione del recupero delle opere trafugate da Napoleone.
L’iniziativa curata da Alessandra Rodolfo, responsabile del Reparto per l’Arte dei Secoli XVII-XVIII, rimarrà aperta fino al prossimo 24 gennaio 2024.
La mostra si articola in diverse sezioni delle collezioni pontificie: nella Sala XVII della Pinacoteca Vaticana è esposto il potente busto di Pio VII e viene rievocata l’atmosfera dello studio romano dello scultore che nel 1783 allestì il suo atelier nel Palazzo fra via delle Colonnette e via di san Giacomo, oggi via Antonio Canova.
“Negli anni cruciali dell’occupazione napoleonica e della Restaurazione, Antonio Canova fu un personaggio fondamentale per la politica culturale papale che ne valorizzò le doti organizzative, lo spirito di servizio, l’interesse verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico.
I Musei Vaticani devono tanto a questo personaggio straordinario ed è per questo che abbiamo inteso celebrarlo. Siamo arrivati un po’ in ritardo nelle celebrazioni perché ci siamo dovuti districare in un dedalo di richieste di prestiti, ma lo abbiamo fatto con un’estrema attenzione a questa eminente figura, cercando di valorizzare cosa ha rappresentato per i Musei del Papa. Abbiamo cercato di farlo con l’apertura, per la prima volta al pubblico, di una sala, la Sala delle Dame, un autentico gioiello di architettura che accoglierà una mostra permanente e che sarà interamente dedicata a Canova al fine di rendere omaggio al valore straordinario di uomo delle istituzioni e dei musei”.
Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani
La Sala delle Dame che con questa mostra riapre defintivamente al pubblico, fu voluta da Paolo V Borghese tra il 1608 e il 1609. Si affaccia sui Giardini Vaticani e la volta è affrescata da Guido Reni con dipinti dedicati alla Pentecoste, alla Trasfigurazione e all’Ascesa al cielo.
La Sala Si trova fra la Cappella Sistina e le Stanze di Raffaello, nei pressi dell’uscita della Galleria delle Carte Geografiche.
Canova per i Musei Vaticani si è speso molto. A lui si deve l’azione di recupero delle opere d’arte portate da Napoleone a Parigi e che, in seguito al Trattato di Tolentino nel 1799, furono collocate per vent’anni nel Museo del Louvre.
“È il momento in cui Canova viene consacrato come un eroe, eroe del recupero delle opere di Raffaello, Perugino, Caravaggio e della restaurazione pontificia, ma anche del recupero dell’antico e della tradizione, dei valori della nostra cultura e della cultura dei Pontefici. La politica culturale papale ne valorizzò le doti organizzative, lo spirito di servizio, l’interesse verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico che fu affidato al suo vigile controllo. I Musei Vaticani devono tanto a questo personaggio straordinario ed è per questo che abbiamo inteso celebrarlo”.
Barbara Jatta
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Antonio Canova: exhibition at the Vatican Museums with permanent opening of the room dedicated to him
The Vatican Museums open their doors to the public with the new exhibition dedicated to Antonio Canova: the greatest exponent of Neoclassicism.
“Antonio Canova in the Vatican Museums” is the exhibition itinerary set up on the bicentenary of the sculptor’s death, an opportunity to open the seventeenth-century Sala delle Dame which from today onwards will host a permanent exhibition of plaster casts by the artist who played very important institutional roles for the Popes relief: superintendent, director of the museums and point of reference during the recovery of the works stolen by Napoleon.
The initiative curated by Alessandra Rodolfo, head of the Department for the Art of the 17th and 18th Centuries, will remain open until January 24, 2024.
The exhibition is divided into different sections of the pontifical collections: in Room XVII of the Vatican Pinacoteca the powerful bust of Pius VII is exhibited and the atmosphere of the Roman studio of the sculptor who in 1783 set up his atelier in the Palace between via delle Colonnette and via di San Giacomo, today via Antonio Canova.
“In the crucial years of the Napoleonic occupation and the Restoration, Antonio Canova was a fundamental figure for the papal cultural policy which enhanced his organizational skills, his spirit of service, and his interest in the protection and safeguarding of the artistic heritage.
The Vatican Museums owe so much to this extraordinary character and this is why we wanted to celebrate him. We arrived a little late in the celebrations because we had to extricate ourselves from a maze of loan requests, but we did so with extreme attention to this eminent figure, trying to enhance what he represented for the Pope’s Museums. We tried to do so with the opening, for the first time to the public, of a room, the Sala delle Dame, an authentic architectural jewel which will host a permanent exhibition and which will be entirely dedicated to Canova in order to pay homage to the extraordinary value of the man of institutions and museums”.
Barbara Jatta, director of the Vatican Museums
The Hall of Ladies, which with this exhibition definitively reopens to the public, was commissioned by Paul V Borghese between 1608 and 1609. It overlooks the Vatican Gardens and the vault is frescoed by Guido Reni with paintings dedicated to the Pentecost, the Transfiguration and the Ascension to heaven.
The Room It is located between the Sistine Chapel and the Raphael Rooms, near the exit of the Gallery of Geographical Maps.
Canova spent a lot on the Vatican Museums. He was responsible for the recovery of the works of art brought by Napoleon to Paris and which, following the Treaty of Tolentino in 1799, were placed in the Louvre Museum for twenty years.
“It is the moment in which Canova is consecrated as a hero, hero of the recovery of the works of Raphael, Perugino, Caravaggio and of the pontifical restoration, but also of the recovery of the ancient and of tradition, of the values of our culture and of the culture of the Pontiffs . The papal cultural policy enhanced his organizational skills, his spirit of service, and his interest in the protection and safeguarding of the artistic heritage which was entrusted to his vigilant control. The Vatican Museums owe so much to this extraordinary character and this is why we wanted to celebrate him.”
Barbara Jatta
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