Vai al contenuto

Il Prigione Giovane: ecco le sue particolarità

Il Prigione Giovane viene definito in questo modo per il suo volto che sembra avere una qualche gentilezza nei propri tratti e per la mancanza di barba.

Ha un corpo vigoroso alla stregua di tutti gli altri schiavi e pare divincolarsi dal marmo grezzo che ancora lo trattiene. E’ un’opera non finita che molto ricorda i più celebri Schiavi custoditi al Louvre che avevo donato a suo tempo a Roberto Strozzi per ringraziarlo dell’ospitalità che mi aveva offerto nella sua casa romana quando la mia salute venne meno.

Annunci

Come lo Schiavo Morente anche il Prigione Giovane porta il braccio sinistro piegato al di sopra del capo e il destro dietro la schiena, con la stessa gestualità dello Schiavo Ribelle.

Il prigione in questione ha un laccio che lo cinge sulla parte superiore del petto e che coinvolge anche la spalla sinistra. Il suo corpo è movimentato da una evidente rotazione del tronco.

Le parti portate più avanti nella lavorazione sono quelle del torace e alcune porzioni delle gambe e delle braccia ache se rimangono ben visibili i segni della subbia da taglio e quelli delle differenti gradine che adoperai per modellare i volumi.

Annunci

Quale avrebbe dovuto essere la collocazione per quest’opera?

Ebbene, lo Schiavo Giovane avrei dovuto sistemarlo in posizione frontale nel secondo progetto del complesso scultoreo funebre di papa Giulio II. Poi come sapete i ridimensionamenti dell’opera che seguirono furono tanti quanti i contratti successivi che stipulai con gli eredi del papa e gli Schiavi non avrei potuto più utilizzarli per quel lavoro.

Annunci

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Annunci

The Young Prison: here are its peculiarities

The Young Prisoner is defined in this way due to his face which seems to have some kindness in his features and the lack of beard.

He has a vigorous body like all the other slaves and seems to be struggling from the rough marble that still holds him.

It is an unfinished work that is very reminiscent of the most famous Slaves kept in the Louvre which I had given to Roberto Strozzi at the time to thank him for the hospitality he had offered me in his Roman home when my health failed.

Like the Dying Slave, the Young Prisoner also has his left arm bent above his head and his right arm behind his back, with the same gestures as the Rebel Slave.

The prisoner in question has a lace that surrounds him on the upper part of the chest and which also involves the left shoulder. His body is moved by an evident rotation of the trunk.

The parts carried further in the process are those of the chest and some portions of the legs and arms although the signs of the cutting beam and those of the different steps that I used to model the volumes remain clearly visible.

What should have been the location for this work?

Well, I should have placed the Young Slave in a frontal position in the second project of the funeral sculptural complex of Pope Julius II. Then, as you know, the subsequent downsizing of the work was as many as the subsequent contracts that I stipulated with the Pope’s heirs and the Slaves I could no longer use for that work.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us

Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.

8,00 €

  • Bartolo Cattafi: fra libro di poesia e libro d’arte. La recensione

    Bartolo Cattafi: fra libro di poesia e libro d’arte. La recensione

    Nuova lettura. Bartolo Cattafi fra libro di poesia e libro d’arte di Silvia Frailes, pubblicato da Olschki Editore, esplora il legame unico tra poesia e arti visive. Cattafi non è solo poeta: i suoi libri diventano vere opere d’arte, dove parola, immagine e forma dialogano…

  • La Madonna della Scala: il mio primo capolavoro

    La Madonna della Scala: il mio primo capolavoro

    🇮🇹La Madonna della Scala, custodita oggi di consueto a Casa Buonarroti, è la mia prima opera scultorea arrivata fino ai vostro giorni. Avevo sedici anni quando terminai di metter mano a quello stiacciato che imita ma oltrepassa lo stile di Donatello… 🇬🇧The Madonna della Scala, now housed as usual at Casa Buonarroti, is my first…

  • La Natività in costume romano di Jean Baptist Lodewyck Maes

    La Natività in costume romano di Jean Baptist Lodewyck Maes

    🇮🇹 Il sacro diventa quotidiano. Nella Natività in costume romano, Jean Baptist Lodewyck Maes porta la nascita di Cristo nella Roma dell’Ottocento. Un messaggio universale, raccontato con volti e abiti familiari… 🇬🇧The sacred becomes everyday. In the Nativity scene in Roman costume, Jean Baptist Lodewyck Maes brings the birth of Christ to 19th-century Rome. A…

Annunci

Leave a Reply