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I molteplici utilizzi del Giardino di San Marco

Le prime tracce documentarie che si hanno in merito al Giardino di San Marco risalgono agli anni ’60 del Quattrocento mentre venti anni dopo, nel 1480, già era un luogo celebre e noto in tutti le corti d’Europa.

Addirittura le personalità in vista che arrivavano a Firenze, venivano portate in visita al giardino di Lorenzo de’ Medici. Anche il cardinale d’Aragona, cognato di Ercole d’Este soprannominato il Cavaliere senza paura , come riporta in una lettera il suo ambasciatore “andò a vedere S-to Marcho ed la libreria; poi quello zardino di Lorencio”.

Affresco di Ottavio Vannini
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Il Giardino di San Marco ebbe un ruolo fondamentale nella Firenze di fine Quattrocento: fu il primo tentativo assoluto di realizzare un’accademia d’arte, ardentemente voluta e finanziata da Lorenzo de’ Medici.

Come sapete in questo giardino che anch’io imparai i primi rudimenti della scultura sotto la sorveglianza di Bertoldo di Giovanni, eccellente allievo di Donatelo.

Ma non fui il solo artista a beneficiare di questo luogo così prezioso a partire dai quindici anni d’età. Molto probabilmente uno dei primi giovani talenti che lo frequentò fu Leonardo da Vinci, attorno al 1475, un anno dopo la mia nascita. Lì studiarono anche i pittori Francesco Granacci, Giuliano Bugiardini, Lorenzo di Credi, Niccolò Soggi e gli scultori Baccio da Montelupo, Giovan Francesco Rustici, Pietro Torrigiani e Andrea Sansovino.

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Il Giardino di San Marco, ubicato a poca distanza dalla Chiesa di San Marco e da quella di San Lorenzo, nel bel mezzo del quartier generale dei Medici, non solo era un’accademia d’arte ante litteram ma lì venivano allestite feste, rappresentazioni teatrali e spettacoli di altro tipo in occasioni particolari.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

The multiple uses of the Garden of San Marco

The first documentary traces that we have about the Garden of San Marco date back to the 60s of the fifteenth century while twenty years later, in 1480, it was already a famous and well-known place in all the courts of Europe.

Even the prominent personalities who arrived in Florence were brought to visit the garden of Lorenzo de ‘Medici. Even the cardinal of Aragon, brother-in-law of Ercole d’Este nicknamed the Knight without fear, as his ambassador reports in a letter “went to see San Marco and the library and then that Lorenzo’s garden”.

The Garden of San Marco played a fundamental role in late fifteenth-century Florence: it was the first ever attempt to create an art academy, ardently desired and financed by Lorenzo de ‘Medici.

As you know in this garden that I too learned the first rudiments of sculpture under the supervision of Bertoldo di Giovanni, an excellent pupil of Donatelo.

But I was not the only artist to benefit from this precious place from the age of fifteen. Most likely one of the first young talents who attended it was Leonardo da Vinci, around 1475, a year after my birth. Painters Francesco Granacci, Giuliano Bugiardini, Lorenzo di Credi, Niccolò Soggi and sculptors Baccio da Montelupo, Giovan Francesco Rustici, Pietro Torrigiani and Andrea Sansovino also studied there.

The Garden of San Marco, located a short distance from the Church of San Marco and that of San Lorenzo, in the middle of the Medici headquarters, was not only an ante litteram art academy but there were also set up parties and shows in special occasions.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by giving you an appointment at the next posts and on social networks.

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