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Gli occhi miei son quegli

Stamani mi sono svegliato romantico, forse è il cielo cupo che sembra promettere pioggia che scava nei ricordi e riporta a galla la parte più tenera di me. Che ne so, tanto prima di buio son sicuro che tornerò a incupirmi.

Vi lascio qualche verso prima di preparare un po’ di roba per affrontare la giornata sperando possano essere di vostro gradimento. Metto fuori anche l’ombrello di celandra: non si sa mai…

Amor non già, ma gli occhi mei son quegli
che ne’ tuo soli e begli
e vita e morte intera trovato hanno.
    Tante meno m’offende e preme ‘l danno,
più mi distrugge e cuoce;
dall’altra ancor mi nuoce
tante amor più quante più grazia truovo.
    Mentre ch’io penso e pruovo
il male, el ben mi cresce in un momento.
    O nuovo e stran tormento!
    Però non mi sgomento:
s’aver miseria e stento
è dolce qua dove non è ma’ bene,
vo cercando ‘l dolor con maggior pene.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti

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