Benigni e i dieci comandamenti
Ieri sera in Santa Croce c’eravamo preparati per goderci il racconto del grande Roberto Benigni relativo ai Dieci Comandamenti. Con qualche cassetta della frutta rovesciata il Canova e Il Machiavelli han fatto delle poltroncine, scomode ma comunque utili per sedersi davanti al televisore. Io ho pensato al vino e non ho idea di chi si sia messo in moto per portar fin qua pane e companatico per tutti.
Per l’occasione s’è aggiunto alla comitiva anche il Foscolo. Lui è parecchio riservato e sta sempre per conto suo ma questa volta s’è unito a noi e s’è pure bevuto un bicchiere di rosso in compagnia!
C’è poco da fare, Benigni è una di quelle eccellenze da esportazione senza imitazioni nel mondo intero. E’ poetico pure quando dice bischerate. Ascoltarlo è un piacere per tutti i sensi di cui siamo dotati e non si può fare a meno di rimanere incollati davanti agli schermi quando si presenta con la sua irriverente intelligenza.
Stasera andrà in onda la seconda puntata e vi consiglio di non perdervela, dovesse cascare il mondo! Il suo Mosè raccontato mi piace talmente tanto che pare la descrizione esatta dell’animo di quello che scolpii.
Il vostro Michelangelo vi saluta e va a cercar du’ torte per stasera… se ieri sera ci siamo guardati quel geniaccio di Benigni addentando qualche panino, questa sera ci si vole il dolce!