Ieri 1° Novembre 2025 è stato ufficialmente inaugurato il Grand Egyptian Museum GEM: il più grande museo al mondo dedicato a una singola civiltà, quella dell’Antico Egitto.

Con una superficie di 500.000 metri quadrati, il museo è stato progettato per ospitare e proteggere oltre 100.000 reperti, evidenziando in modo particolare il tesoro di Tutankhamon, che viene esposto per la prima volta in modo completo. La galleria dedicata a questo straordinario faraone si estende su circa 7.000 metri quadrati, unendo storia, arte e innovazione.

Una delle caratteristiche più impressionanti del GEM è la sua architettura, progettata per sembrare una “quarta piramide”. Posizionato a soli due chilometri dalle iconiche Piramidi di Giza, il museo diviene così un importante centro culturale ed educativo. All’interno, i visitatori a partire da lunedì 4 novembre potranno ammirare la monumentale statua di Ramses II, alta 11 metri, che accoglie i visitatori all’ingresso, simbolizzando la grandezza dell’antico Egitto.

Il museo è all’avanguardia anche sotto il profilo tecnologico. Utilizza sistemi audiovisivi e strumenti interattivi per offrire un’esperienza immersiva senza precedenti. Quest’innovazione si estende in spazi educativi dedicati, studi di ricerca e un museo per bambini, progettato per stimolare l’interesse dei più giovani nella storia egiziana. L’area circostante è composta da ampie zone verdi, permettendo ai visitatori di godere anche di momenti di relax all’aperto.

La collezione del Grand Egyptian Museum è unica nel suo genere. Al suo interno la galleria del tesoro di Tutankhamon presenta oltre 5.500 oggetti, tra cui la famosa maschera funeraria d’oro, sarcofagi magnifici e vari accessori utilizzati dal faraone. Questi oggetti sono esposti attraverso l’allestimento innovativo curato da Atelier Brückner.

Ogni pezzo è contestualizzato storicamente, permettendo ai visitatori di comprendere il loro significato all’interno del vasto tessuto culturale dell’Antico Egitto. Attraverso pannelli informativi multilingue e guide esperte, il museo si impegna ad approfondire la narrazione storica, facendo in modo che ogni visitatore possa portare con sé una comprensione più profonda di questa civiltà affascinante.

Il Grand Egyptian Museum diviene così il museo dedicato all’Antico Egitto più grande e importante del mondo.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

The Grand Egyptian Museum in Cairo Opens

Yesterday, November 1, 2025, the Grand Egyptian Museum (GEM) was officially inaugurated: the largest museum in the world dedicated to a single civilization: Ancient Egypt.

Spreading over 500,000 square meters, the museum was designed to house and protect over 100,000 artifacts, particularly highlighting Tutankhamun’s treasure, which is being displayed in its entirety for the first time. The gallery dedicated to this extraordinary pharaoh spans approximately 7,000 square meters, combining history, art, and innovation.

One of the most impressive features of the GEM is its architecture, designed to resemble a “fourth pyramid.” Located just two kilometers from the iconic Pyramids of Giza, the museum thus becomes an important cultural and educational center. Inside, starting Monday, November 4th, visitors will be able to admire the monumental 11-meter-tall statue of Ramses II, which welcomes visitors at the entrance, symbolizing the grandeur of ancient Egypt.

The museum is also cutting-edge in terms of technology. It uses audiovisual systems and interactive tools to offer an unprecedented immersive experience. This innovation extends to dedicated educational spaces, research studios, and a children’s museum, designed to stimulate young people’s interest in Egyptian history. The surrounding area is comprised of large green spaces, allowing visitors to also enjoy moments of relaxation outdoors.

The Grand Egyptian Museum’s collection is unique. Inside, the Tutankhamun Treasure Gallery features over 5,500 objects, including the famous golden funerary mask, magnificent sarcophagi, and various accessories used by the pharaoh. These objects are displayed through the innovative exhibition curated by Atelier Brückner.

Each piece is historically contextualized, allowing visitors to understand their significance within the vast cultural fabric of Ancient Egypt. Through multilingual information panels and expert guides, the museum strives to deepen the historical narrative, ensuring that each visitor takes away a deeper understanding of this fascinating civilization.

The Grand Egyptian Museum thus becomes the largest and most important museum dedicated to Ancient Egypt in the world.

For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids farewell and invites you to join us in future posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti