Il Vicolo della Cultura nel cuore del Rione Sanità, a Napoli
Passeggiando per il Rione Sanità di Napoli, mi sono ritrovato in un vicolo ricco di murales coloratissimi. Passo dopo passo mi sono inoltrato tra gli sguardi di Michela Murgia, Frida Kahlo, Artemisia Gentileschi e Rita Levi Montalcini.
Ho sorriso tra quelle donne grandiose e mi sono sentito accompagnato dalla potenza delle loro idee per un tratto di strada.
Telefono alla mano, oltre a scattare foto, ho cercato un po’ di informazioni in più su questo luogo e ho capito di trovarmi in Via Montesilvano, nel primo ‘Vicolo della Cultura’, sottratto alla camorra. Ebbene sì in quella strada sono presenti due e beni confiscati alla Camorra e oggi è divenuta un simbolo di riscatto.
Ma cos’è il Vicolo della Cultura?
Si tratta di un’associazione nata nel cuore di Napoli che mira a dare un volto diverso alle zone della città più critiche, mediante progetti di cittadinanza attiva e rigenerazione urbana.
Dovete sapere che in questi ultimi anni l’associazione è riuscita a coinvolgere oltre 100 ragazzi under 35 che si sono impegnati concretamente per migliorare e rendere più attrattivi diversi vicoli della città partenopea proprio come vico Montesilvano e vico Buongiorno al Rione Sanità o Vicoletto Donnaregina.
Insomma, un nuovo modello di sviluppo che trasforma strade abbandonate a se stesse in musei a cielo aperto grazie alla street art e biblioteche accessibili a tutti.
In questo lodevole progetto sono coinvolti enti del terzo settore, giovani architetti, amministrazioni locali, artisti ed è coinvolta direttamente anche l’università.
Le Edicole culturali
In ciascuno di questi vicoli rigenerati sono presenti le edicole culturali, ispirate dalle tradizionali edicole votive. Sono delle installazioni a parete ce custodiscono il ricordo di chi ha dato un fondamentale contributo alla cultura partenopea.
Al suo interno vengono posizionati libri che si possono prendere gratuitamente ed è possibile lasciare lasciare quelli che si desidera far leggere ad altre persone.
Il motto del Vicolo della Cultura è ‘Cambiamo il mondo, un vicoletto alla volta’.
La protagonista dell’edicola presente nel Vicolo Montesilvano è Guerriera Guerrieri, la donna che salvò centinaia di libri della Biblioteca di Palazzo Reale durante i bombardamenti arei della Seconda Guerra Mondiale.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
The Alley of Culture in the heart of the Rione Sanità, in Naples
Walking through the Rione Sanità in Naples, I found myself in an alley full of colorful murals. Step by step I entered among the gazes of Michela Murgia, Frida Kahlo, Artemisia Gentileschi and Rita Levi Montalcini.
I smiled among those great women and felt accompanied by the power of their ideas for a stretch of the road.
Phone in hand, in addition to taking photos, I looked for a bit more information about this place and I realized I was in Via Montesilvano, in the first ‘Alley of Culture’, taken away from the Camorra. Yes, in that street there are two assets confiscated from the Camorra and today it has become a symbol of redemption.
But what is the Alley of Culture?
This is an association born in the heart of Naples that aims to give a different face to the most critical areas of the city, through active citizenship and urban regeneration projects.
You should know that in recent years the association has managed to involve over 100 young people under 35 who have worked concretely to improve and make more attractive various alleys of the Neapolitan city such as vico Montesilvano and vico Buongiorno in Rione Sanità or Vicoletto Donnaregina.
In short, a new development model that transforms abandoned streets into open-air museums thanks to street art and libraries accessible to all. This praiseworthy project involves third sector entities, young architects, local administrations, artists and the university is also directly involved.
The Cultural Newsstands
In each of these regenerated alleys there are cultural newsstands, inspired by traditional votive newsstands. They are wall installations that preserve the memory of those who have given a fundamental contribution to Neapolitan culture. Inside, books are placed that can be taken for free and it is possible to leave those that you want other people to read.
The motto of the Vicolo della Cultura is ‘Let’s change the world, one alley at a time’.
The protagonist of the newsstand in Vicolo Montesilvano is Guerriera Guerrieri, the woman who saved hundreds of books from the Library of the Royal Palace during the air raids of the Second World War.
For the moment, yours truly Michelangelo Buonarroti bids you farewell, making an appointment to see you in the next posts and on social media.
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