Dal prossimo 18 settembre 2024, il prestigioso Palazzo Albergati aprirà le sue porte per ospitare la prima grande mostra antologica dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento: Antonio Ligabue.

Il legame speciale tra Arthemisia e Antonio Ligabue, nato nel 2017 con una grande mostra al Complesso del Vittoriano di Roma, si è consolidato attraverso le esposizioni di Conversano e Trieste, le quali hanno riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica. La mostra ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza dell’opera di un artista che oggi è tra i più richiesti nel panorama nazionale.

La straordinaria esposizione presenterà 100 opere, tra oli, disegni e sculture, che saranno protagoniste di un percorso espositivo unico. I visitatori avranno l’opportunità di immergersi nella fortissima carica emotiva delle tele, permettendo loro di conoscere la vita di un artista visionario e sfortunato, capace di comunicare con immediatezza e genuinità.

Antonio Ligabue ha lasciato un’impronta indelebile grazie ai paesaggi, alle fiere, alle scene di vita quotidiana e ai numerosi e intensi autoritratti. La sua esistenza travagliata e lontana dal giudizio altrui si riflette nelle opere cariche di asprezza espressionista, capaci di penetrare ancor oggi nelle anime di chi le ammira.

La mostra, prodotta e organizzata da Arthemisia e curata da Francesco Negri e Francesca Villanti, racconterà la vita e l’opera di un uomo che ha fatto della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

La Vita di Antonio Ligabue

Non si può parlare dell’arte di Ligabue senza conoscere la sua vita. Nato a Zurigo nel 1889, Ligabue manifestò fin dall’adolescenza problemi psichiatrici che lo portarono a essere internato in varie istituzioni. Dopo essere stato allontanato dalla Svizzera, si trasferì a Gualtieri, il comune d’origine del suo patrigno, e lì iniziò un periodo di alienazione e solitudine.

Nonostante i tormenti e l’incomprensione, Ligabue si immerse nell’arte come forma di espressione del suo disagio esistenziale. Con il supporto dell’importante artista della Scuola Romana Renato Marino Mazzacurati, Ligabue apprese a utilizzare i colori, dedicandosi alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta e auto rappresentandosi in centinaia di opere, cogliendo il tormento e l’amarezza che lo avevano segnato.

L’esposizione a Palazzo Albergati a Bologna offrirà ai visitatori un’occasione unica per immergersi nell’universo straordinario di Antonio Ligabue, un artista visionario i cui capolavori continuano a toccare il cuore di chi li ammira.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi pot e sui social.

La Madonna della Pace del Pinturicchio: un messaggio di speranza15 dicembre 2025Michelangelo Buonarroti

Leonardo da Vinci: la Vergine delle Rocce di Londra con dubbi e certezze sull'attribuzione13 dicembre 2025Michelangelo Buonarroti

La Natività di Piero della Francesca: un capolavoro per Natale14 dicembre 2025Michelangelo Buonarroti

Ligabue in Bologna: from September at Palazzo Albergati

From next September 18, 2024, the prestigious Palazzo Albergati will open its doors to host the first major anthological exhibition dedicated to one of the most extraordinary and moving artists of the twentieth century: Antonio Ligabue.

The special bond between Arthemisia and Antonio Ligabue, born in 2017 with a major exhibition at the Complesso del Vittoriano in Rome, was consolidated through the exhibitions in Conversano and Trieste, which achieved great success with the public and critics. The exhibition contributed to the dissemination and knowledge of the work of an artist who is today among the most sought after on the national scene.

The extraordinary exhibition will present 100 works, including oils, drawings and sculptures, which will be the protagonists of a unique exhibition itinerary. Visitors will have the opportunity to immerse themselves in the very strong emotional charge of the canvases, allowing them to learn about the life of a visionary and unfortunate artist, capable of communicating with immediacy and genuineness.

Antonio Ligabue left an indelible mark thanks to his landscapes, fairs, scenes of daily life and his numerous and intense self-portraits. His troubled existence, far from the judgment of others, is reflected in his works full of expressionist harshness, capable of penetrating the souls of those who admire them even today.

The exhibition, produced and organized by Arthemisia and curated by Francesco Negri and Francesca Villanti, will tell the life and work of a man who made his art the redemption of his very existence.

The Life of Antonio Ligabue

We cannot talk about Ligabue’s art without knowing his life. Born in Zurich in 1889, Ligabue manifested psychiatric problems from adolescence which led him to be interned in various institutions. After being removed from Switzerland, he moved to Gualtieri, the municipality of origin of his stepfather, and there began a period of alienation and loneliness.

Despite the torment and the misunderstanding, Ligabue immersed himself in art as a form of expression of his existential discomfort. With the support of the important artist of the Roman School Renato Marino Mazzacurati, Ligabue learned to use colors, dedicating himself to the representation of the struggle for the survival of forest animals and representing himself in hundreds of works, capturing the torment and bitterness that had marked.

Despite the challenges encountered along his path, Ligabue managed to exhibit his works in small exhibitions under the guidance of Mazzacurati. However, success was short-lived, and after facing a series of adversities, Antonio Ligabue passed away in 1965.

The exhibition at Palazzo Albergati in Bologna will offer visitors a unique opportunity to immerse themselves in the extraordinary universe of Antonio Ligabue, a visionary artist whose masterpieces continue to touch the hearts of those who admire them.

So mark in your diary the appointment with the extraordinary anthological exhibition dedicated to Antonio Ligabue at Palazzo Albergati. An unmissable experience to learn about and appreciate the life and work of a creative genius who left an indelible mark on the history of art.

For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us

Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.

8,00 €

Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti