La moda a Firenze dopo l’arrivo di Eleonora di Toledo: il libro
Il libro di cui vi parlo oggi ha a che fare con lo stile di Eleonora di Toledo e l’influenza che ebbe sulla moda fiorentina fra il 1540 e il 1580.
Eleonora di Toledo arrivò a Napoli dalla Spagna a dieci anni d’età, seguendo il padre don Pedro Alvarez de Toledo nominato vicerè della città nel 1532 da Carlo V. Sebbene sia cresciuta in Italia, fu educata secondo l’etichetta della corte spagnola vivendo nel lusso.
Cosimo ebbe modo di incontrare per la prima volta Eleonora nel 1535, quando giunse a Napoli assieme ad Alessandro de’ Medici e nessuno in quel momento poteva immaginare che quei due ragazzini sarebbero diventati non molto tempo dopo i sovrani di Firenze.
L‘unione in matrimonio di Eleonora di Toledo e Cosimo I de’ Medici avvenne per procura, nel 1539 dopo una raffinata e complessa operazione diplomatica. L’alleanza Spagna Toscana era così garantita ed ebbe inizio un sodalizio coniugale assai felice, durato per 23 anni e suggellato da dieci figli.
L’arrivo a Firenze della figlia del vicerè di Napoli portò una ventata di novità nell’ambito della moda e della gioielleria. Mentre la moda fiorentina era ancora strettamente legata a un moralismo eccessivo, lo stile della duchessa propose una diversa immagine femminile molto diversa.
Cominciarono ad abbondare le perle, comprese quelle che pendevano dai lobi delle orecchie, un tempo riservate solo alle prostitute. I capelli acconciati con le piume, sopravvesti che ricordavano i caftani turchi e abiti più maschili anche per le signore, rivoluzionarono il modo di vestire delle classi più agiate prima di Firenze e poi della Toscana tutta.
L’ostentazione però in Eleonora da Toledo era sempre misurata, cercava di non oltrepassare il confine dell’esagerazione per non urtare la sensibilità dei propri sudditi.
Il grande guardaroba della duchessa che ricompare poi nei dipinti del Bronzino e riprodotto da altri artisti che vollero imprimere su tela le fogge dei diversi suoi abiti nei ritratti di corte, evidenziano l’evoluzione delle forme delle vesti e il cambio dei gusti nel corso di quarant’anni, dal 1540 al 1580.
Immaginatevi cosa abbia significato per i fiorentini avere a che fare prima con la suocera di Eleonora, Maria Salviati, vedova di Giovanni dalle Bande Nere, celebre per i suoi costumi morigerati e poi con la nuora, con quei vezzi della moda spagnola che a Firenze ancora venivano considerati cosa da donne di malaffare.
Mentre Cosimo I era impegnato a costruire una nuova immagine pubblica della dinastia regnante trasformando poco a poco Palazzo Vecchio in una meravigliosa reggia che celebrasse la sua casata e la sua persona, la consorte si occupava di tutti quei riti e quegli eventi che diverranno poi etichetta di corte per le generazioni a seguire.
Nel volume Moda a Firenze 1540-1580.Lo stile di Eleonora di Toledo e la sua influenza troverete raccontati nel dettaglio non solo gli abiti della duchessa ma anche tutti quei vezzi che dalla sua entrata a Firenze in poi diverranno consuetudine per le dame più facoltose come per esempio la doppia foratura dei lobi delle orecchie o l’utilizzo di raffinate gorgiere.
Il libro è in italiano e in inglese e lo trovate QUA. Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Fashion in Florence after the arrival of Eleonora di Toledo: the book
Eleanor of Toledo arrived in Naples from Spain at ten years of age, following her father Don Pedro Alvarez de Toledo who was appointed viceroy of the city in 1532 by Charles V. Although she grew up in Italy, she was educated according to Spanish court etiquette living in luxury.
Cosimo had the opportunity to meet Eleonora for the first time in 1535, when she arrived in Naples together with Alessandro de’ Medici and no one at that time could imagine that those two little boys would become the rulers of Florence not long after.
The marriage union of Eleonora of Toledo and Cosimo I de’ Medici took place by proxy, in 1539 after a refined and complex diplomatic operation. The Spain-Tuscany alliance was thus guaranteed and a very happy marital partnership began, which lasted for 23 years and was sealed by ten children.
The arrival in Florence of the daughter of the viceroy of Naples brought a breath of fresh air in the field of fashion and jewellery. While Florentine fashion was still closely linked to excessive moralism, the duchess’s style proposed a very different feminine image.
Pearls began to abound, including those hanging from earlobes, once reserved only for prostitutes. Hair styled with feathers, surcoats reminiscent of Turkish caftans and more masculine clothes even for ladies, revolutionized the way of dressing of the wealthier classes first in Florence and then in all of Tuscany.
However, Eleonora da Toledo’s ostentation was always measured, she tried not to cross the border of exaggeration so as not to offend the sensitivity of her subjects.
The duchess’s large wardrobe which later reappears in Bronzino’s paintings and reproduced by other artists who wanted to impress on canvas the styles of her various dresses in court portraits, highlights the evolution of the shapes of the dresses and the change of tastes over the course of forty years, from 1540 to 1580.
Imagine what it meant for the Florentines to have to deal first with Eleonora’s mother-in-law, Maria Salviati, widow of Giovanni dalle Bande Nere, famous for her modest customs, and then with her daughter-in-law, with those charms of Spanish fashion that in Florence still they were considered something for women of ill repute.
While Cosimo I was busy building a new public image of the ruling dynasty, little by little transforming Palazzo Vecchio into a marvelous palace that celebrated his lineage and his person, his wife took care of all those rites and events that would later become the label of court for generations to follow.
In the volume Fashion in Florence 1540-1580. The style of Eleonora di Toledo and her influence you will find a detailed account not only of the duchess’s clothes but also of all those charms that from her entry into Florence onwards became customary for the wealthiest ladies such as for example the double piercing of the earlobes or the use of refined ruffs.
The book is in Italian and English and you can find it HERE. For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
8,00 €
-
Bartolo Cattafi: fra libro di poesia e libro d’arte. La recensione
Nuova lettura. Bartolo Cattafi fra libro di poesia e libro d’arte di Silvia Frailes, pubblicato da Olschki Editore, esplora il legame unico tra poesia e arti visive. Cattafi non è solo poeta: i suoi libri diventano vere opere d’arte, dove parola, immagine e forma dialogano…
-
La Madonna della Scala: il mio primo capolavoro
🇮🇹La Madonna della Scala, custodita oggi di consueto a Casa Buonarroti, è la mia prima opera scultorea arrivata fino ai vostro giorni. Avevo sedici anni quando terminai di metter mano a quello stiacciato che imita ma oltrepassa lo stile di Donatello… 🇬🇧The Madonna della Scala, now housed as usual at Casa Buonarroti, is my first…
-
La Natività in costume romano di Jean Baptist Lodewyck Maes
🇮🇹 Il sacro diventa quotidiano. Nella Natività in costume romano, Jean Baptist Lodewyck Maes porta la nascita di Cristo nella Roma dell’Ottocento. Un messaggio universale, raccontato con volti e abiti familiari… 🇬🇧The sacred becomes everyday. In the Nativity scene in Roman costume, Jean Baptist Lodewyck Maes brings the birth of Christ to 19th-century Rome. A…
















