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Se avessi potuto far quel che mi parea!

Mi son messo a cercare fra vecchie carte e scartoffie proprio per proporvi qualcosa d’interessante. Ho ritrovato una lettera che scrissi mentre ero a Carrara a Domenico Buoninsegni a Roma… e poi c’è chi ancora sostiene che sia facile la vita d’un artista.

Carrara 2 Maggio 1517

Messer Domenicho,

poi che ultimamente io vi schrissi, non ò potuto actendere a fare modello, chome vi schrissi fare il perché sarebe lungo a scrive[re]. Io n’avevo bozzato prima uno picholecto che servissi qua a me, di terra, il quale, benché sia torto chom’un crespello, ve lo voglio mandare a ogni modo, acciò che questa chosa non paia una ciurmeria.

Io v’ò da dir più cose leggiete chon patienzia un pocho, perché importa.

E questo è che a me basta l’animo far questa opera della facciata di San Lorenzo, che sia, d’architectura e di schultura, lo spechio di tucta Italia; ma bisognia che ‘1 Papa e ‘1 Chardinale si risolvin presto se voglion che io la facci o nno. E se vogliono che io la facci, bisognia venire a qualche choncluxione, cioè o d’allogarmela in choctimo e fidarsi interamente di me d’ogni chosa, o in qualche altro modo che e’ penseranno loro, che io non lo so. Il perché questo lo intenderete.

Io, chome vi scrissi e poi che io vi scrissi, ò allogato molti marmi e dati danari qui e qua, e messo a chavare in vari luog[h]i. E qualche luogo dov’io ò speso non mi sono poi riusciti e’ marmi a mio modo, perché sono chosa fallace, e più in queste pietre grande che io ò di bisognio, volendole belle chome io le voglio; e in una pietra che io ò di già facta tagliare m’è venuto certi manchamenti, di verso el poggio, che non si potevono indovinare, im modo che dua cholonne che io vi volevo fare non mi rieschono, e òvi buctato la metà delle spese.

E chosì, di questi disordini non me ne può avenire sì pochi, infra tanti marmi, che non montino qualche centinaio di duchati; e io non so tener chonti, e non posso mostrare all’ultimo avere speso se non tanto quante saranno e’ marmi che io chonsegnierò. Farei volentieri chome maestro Pier Fantini, ma io non ò tanto unguento che bastassi.

Anchora, perché io sono vechio, non mi pare, per megliorare dugiento o trecento duchati al Papa in questi marmi, perderci tanto tempo; e perché io sono sollecitato di chostà del lavoro mio, mi bisognia pigliare partito a ogni modo. E ‘1 partito si è questo. Sapendo io avere a fare e’ lavoro e el prezo, non mi churerei buctare quatro cento duchati, perché non arei a rrender conto, e ch[i]apperei qua tre o quatro uomini de’ meglio che ci sono, e allog[h]erei loro tucti e’ marmi; e la qualità de’ marmi avessi a essere chome quegli che io ò chavati per insino adesso, che son mirabili, benché i’ n’abi pochi. E di questo, e de’ danari che io dessi loro, n’arei buona sichurtà in Lucha; e cho’ marmi che io ò, darei ordine chondurgli a Firenze e andare a llavorare e pel Papa e pel lavoro mio.

E non avendo facta questa choncluxione soprascritta chol Papa, a mme non achade; e non potrei, quando volessi, chondurre e’ marmi del mio lavoro a Firenze, per avergli poi a chondure a rRoma, ma bisognierebemi venire a rRoma presto a llavorare, perché sono sollecitato chom’è decto.

La spesa della facciata, nel modo che io intendo di farla e mecterla in opera, fra ogni cosa, che ‘1 Papa non s’abbi a impacciare più di niente, non può esser mancho, sechondo l’examina che io ò facta, che di trenta cinque mila duchati d’oro; e per tanto la piglierò a fare io in sei anni, con questo, che infra sei mesi, per rispecto de’ marmi, mi bisognierebe almancho altri mille duchati.

E quando questo non piaccia fare al Papa, bisognia o che le spese che io ò chominciate a fare qua per la sopra decta opera vadino per mio chonto e a mio danno, e che io restituischa e’ mille duchati al Papa, o che e’ ci tenga uno che seguiti la impresa, perché io per più rispecti mi voglio levar di qua a ogni modo.

Del decto prezo, ogni volta, chominciata l’opera, che io conosciessi che la si potessi fare per mancho, io vo verso el Papa e ‘1 Cardinale chon tanta fede, che io ne gli aviser[e]i molto più presto che se ‘1 danno venissi sopra di me; ma più presto intendo farla im modo che ‘1 prezo non sia a bastanza.

Messer Domenicho, io vi prego che voi mi rispondiate resoluto dell’animo del Papa e del Cardinale, e questo mi fia grandissimo piacere, oltre a ctucti gli altri che voi m’avete facti.

Michelangelo Buonarroti - La Vergine con il Bambino e il Battista infante

La Vergine con il Bambino e il Battista infante

1 commento »

  1. “che sia, d’architectura e di schultura, lo spechio di tucta Italia;”
    Questo il suo intento nobile e ben realizzato a sfidare il tempo; il resto è triste cronaca e tristissime angosce di un Genio alle prese con la mediocrità. Da far meditare alle giovani generazioni in alternativa ai malloppi insulsi di notiziole

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