I fregi della Sagrestia Nuova
Nella Sagrestia Nuova, immediatamente dietro le quattro ore del giorno, si possono ammirare dettagliati fregi decorativi che hanno la foggia di mascheroni con la bocca aperta e gli incisivi a vista...
Lucca: Torre Guinigi e il suo giardino pensile
Passeggiando fra i vicoli di Lucca, ci si ritrova dinnanzi a torre assai singolare con un inconfondibile profilo: è la Torre Guinigi con il suo giardino pensile.
Ilaria del Carretto: il capolavoro di Jacopo della Quercia
Ilaria del Carretto è uno dei massimi capolavori di tutta la scultura quattrocentesca ed è custodita nella Cattedrale di San Martino a Lucca...
Presepe napoletano: i personaggi e il loro significato
🇮🇹Il presepe napoletano non è solo la ricostruzione della Natività più classica ma una lunga tradizione fatta di maestria, aneddoti, storie e leggende che si intrecciano con la nascita di Gesù... 🇬🇧The Neapolitan nativity scene is not only the reconstruction of the most classic Nativity but a long tradition made of mastery, anecdotes, stories and legends that are intertwined with the birth of Jesus ...
1 dicembre 1521: i 500 anni dalla morte di papa Leone X de’ Medici
Oggi 1 dicembre si celebrano i 500 anni dalla morte di papa Leone X, il primo pontefice della potente casata Medici, al secolo Giovanni di Lorenzo de’ Medici.
ArtNight: su Rai5 questa sera va in scena il restauro della Cappella Sistina
Questa sera su Rai5 in prima serata verrà proposto un interessante documentario sul restauro del Giudizio Universale.
1° Novembre 1757: nasce Antonio Canova a Possagno
🇮🇹Antonio Canova venne al mondo il giorno di Ognissanti del 1757 a Possagno, una cittadina nei pressi di Treviso 🇬🇧Antonio Canova came into the world on All Saints' Day in 1757 in Possagno, a town near Treviso
Io a cavallo che osservo il lavoro di Zuccari
Fra le opere che ritraggono me ce n'è una assai particolare di cui vi voglio parlare... Among the works that portray me there is a very particular one that I want to talk to you about...
Il Rosso Fiorentino e la maniera che non voleva prendere: la sua lettera
Il Rosso Fiorentino, al secolo Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, arrivò a Roma nel 1523 per lavorare alla Cappella Cesi in Santa Maria della Pace.
