Lucca è una città da vivere e da scoprire poco a poco, a passo lento. Chi entra dentro la sua cinta muraria di fretta, si perde la sua autenticità e ne assapora solo superficialmente quello che di bello ha da offrire.

La Basilica dei Santi Paolino e Donato è uno dei luoghi più affascinanti del centro storico della città. Situata lungo via San Paolino, la chiesa ha una facciata scandita da tre ordini rinascimentali. L’edificio, uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale lucchese, unisce spiritualità, arte e memoria civica in un racconto visivo unico.

Entrando nella basilica, l’atmosfera cambia immediatamente. L’ampia navata interna crea un senso di quiete che mette in evidenza i tumultuosi affreschi dell’abside.

Gli affreschi della Basilica dei Santi Paolino e Donato: un racconto rinascimentale

Sulla volta della tribuna si fanno spazio i colori e le forme affrescate da Stefano Cassiani mentre le pareti del coro mostrano il ciclo pittorico dedicato alla vita di San Paolino, realizzato da Filippo Gherardi.

Filippo Gherardi era stato allievo del grande Pietro da Cortona e protagonista del tardo Rinascimento toscano. Gherardi introdusse nella basilica un linguaggio elegante, con figure slanciate, panneggi morbidi e un uso della prospettiva che accentua la profondità delle scene.

Le storie dedicate a San Paolino si articolano in sequenza ed ogni scena è pensata per accompagnare lo sguardo verso l’altare maggiore, creando una narrazione spirituale continua.

Lucca nelle opere della basilica: tre vedute storiche

Una delle caratteristiche più affascinanti della Basilica dei Santi Paolino e Donato è il suo legame con la storia di Lucca, raccontata attraverso tre dipinti che mostrano l’evoluzione della città nel corso dei secoli.

La Lucca medievale di Amico Aspertini

Amico Aspertini rappresenta San Paolino con una miniatura di Lucca medievale. Mura, torri e cortine in pietra emergono con forza, trasformando il dipinto in una sorta di “fotografia d’epoca” che racconta la città com’era.

L’Incoronazione della Vergine: una città sullo sfondo

Nel transetto sinistro, l’“Incoronazione della Vergine” di Baldassarre di Biagio include un’altra veduta storica della città. Lucca appare sullo sfondo della scena sacra, con le sue mura e le sue porte. Qui arte e spiritualità si intrecciano alla dimensione civica.

Il Miracolo di San Paolino: l’opera simbolo

Nel transetto destro invece si trova il celebre dipinto del Miracolo di San Paolino, realizzato da Giovanni Domenico Lombardi. L’opera raffigura l’episodio avvenuto il 12 luglio 1664, quando un colpo di cannone, caricato per errore con munizioni vere, rischiò di colpire la folla durante i festeggiamenti del santo. Secondo la tradizione, fu San Paolino a deviare miracolosamente il proiettile, salvando la città.

In realtà probabilmente quel miracolo non avvenne mai ma buttare la faccenda sul sacro aiutò a non far intendere al di fuori della cerchia muraria e pure dentro alcuni punti deboli militari presenti a Lucca.

Il dipinto è potente: una veduta “a volo d’uccello” mostra Porta San Donato, la folla festante e l’artiglieria, mentre il santo appare in alto, circondato da luce e protezione.

Una basilica che racconta l’identità di Lucca

La Basilica dei Santi Paolino e Donato è un luogo in cui l’arte e la fede si mischiano alla storia di Lucca e alla devozione popolare. I dipinti e gli affreschi che la decorano raccontano la città e la sua memoria.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Basilica of Saints Paolino and Donato in Lucca: history, frescoes, and the Miracle of Saint Paolino

Lucca is a city to be experienced and discovered little by little, at a slow pace. Those who rush within its walls miss its authenticity and only superficially appreciate its beauty.

The Basilica of Saints Paolino and Donato is one of the most fascinating places in the city’s historic center. Located on Via San Paolino, the church has a façade punctuated by three Renaissance orders. The building, one of the finest examples of Renaissance architecture in Lucca, combines spirituality, art, and civic memory in a unique visual narrative.

Entering the basilica, the atmosphere immediately changes. The wide interior nave creates a sense of calm that highlights the tumultuous frescoes of the apse.

The Frescoes of the Basilica of Saints Paulinus and Donatus: A Renaissance Tale

The vault of the tribune features the colors and forms frescoed by Stefano Cassiani, while the choir walls display the pictorial cycle dedicated to the life of Saint Paulinus, painted by Filippo Gherardi.

Filippo Gherardi was a pupil of the great Pietro da Cortona and a leading figure of the late Tuscan Renaissance. Gherardi introduced an elegant language to the basilica, with slender figures, soft draperies, and a use of perspective that accentuates the depth of the scenes.

The stories dedicated to Saint Paulinus are arranged in sequence, and each scene is designed to lead the gaze toward the high altar, creating a continuous spiritual narrative.

Lucca in the Basilica’s Works: Three Historical Views

One of the most fascinating features of the Basilica of Saints Paulinus and Donatus is its connection to the history of Lucca, told through three paintings that show the city’s evolution over the centuries.

Medieval Lucca by Amico Aspertini

Amico Aspertini depicts San Paolino with a miniature of medieval Lucca. Walls, towers, and stone curtain walls emerge forcefully, transforming the painting into a sort of “period photograph” that depicts the city as it once was.

The Coronation of the Virgin: a city in the background

In the left transept, Baldassarre di Biagio’s “Coronation of the Virgin” includes another historic view of the city. Lucca appears in the background of the sacred scene, with its walls and gates. Here, art and spirituality intertwine with the civic dimension.

The Miracle of San Paolino: the iconic work

In the right transept is the famous painting of the Miracle of San Paolino, created by Giovanni Domenico Lombardi. The work depicts the episode that occurred on July 12, 1664, when a cannon shot, mistakenly loaded with live ammunition, almost hit the crowd during the saint’s celebrations. According to tradition, it was Saint Paulinus who miraculously deflected the bullet, saving the city.

In reality, that miracle likely never occurred, but focusing on the sacred helped to conceal the fact outside the city walls and even within some of Lucca’s military weak points.

The painting is powerful: a bird’s-eye view shows Porta San Donato, the cheering crowd, and the artillery, while the saint appears above, surrounded by light and protection.

A basilica that tells the story of Lucca’s identity

The Basilica of Saints Paulinus and Donatus is a place where art and faith intertwine with Lucca’s history and popular devotion. The paintings and frescoes that decorate it tell the story of the city and its memory.

For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti