Michelangelo 550: la litografia che mi ritrae di Agostino Aglio
In occasione dei 550 anni dalla mia nascita, avvenuta il 6 marzo del 1475, vi propongo opere che mi riguardino da molto vicino.
Questa che vedete è una litografia su chine collé realizzata nel 1820 da Agostino Aglio e stampata da George Rowney & Co, oggi appartenente alle vaste collezioni del British Museum di Londra.
Si tratta di un mio ritratto di profilo a destra, con il capo rivolto in avanti e lo sguardo che punta verso destra.
Indosso un pastrano a collo alto e, come di consueto, ho la barba anche se in questo caso non è biforcuta come ero solito portarla io.
Un ritratto che a mio avviso manca di intensità. Sebbene sia ben eseguito, non riesco a rivedermici in quegli occhi un po’ persi nel vuoto e nell’espressione poco definita.
Avevo un temperamento sanguigno e non è certo un mistero, Ne scrissero a lungo i miei contemporanei anche se qualcuno non esitò nel calcare la mano. Con chi non m’andava a genio non riuscivo a essere cortese e nemmeno ne sentivo il bisogno.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Michelangelo 550: Agostino Aglio’s Lithograph of Me
On the occasion of the 550th anniversary of my birth, which occurred on March 6, 1475, I’m presenting you with works that relate to me closely.
This one you see is a chine collé lithograph created in 1820 by Agostino Aglio and printed by George Rowney & Co., now part of the vast collections of the British Museum in London.
It is a portrait of me in profile, looking right, with my head turned forward and my gaze directed to the right.
I’m wearing a high-necked overcoat and, as usual, a beard, although this one isn’t forked like I used to.
A portrait that, in my opinion, lacks intensity. Although well-executed, I can’t see myself in those eyes, a little lost in the void, and the undefined expression.
I had a fiery temperament, and that’s no secret. My contemporaries wrote about it at length, although some didn’t hesitate to overdo it. I couldn’t be courteous to those I didn’t like, nor did I feel the need to.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and says hello to future posts and social media.














