29 settembre 1571: nasce Caravaggio nel giorno di San Michele Arcangelo
Il 29 settembre 1571, giorno in cui si celebra San Michele Arcangelo, venne al mondo Michelangelo Merisi in quel di Milano, più noto come Caravaggio.
Chi l’avrebbe mai detto che quel piccolino sarebbe divenuto un artista eccezionale e che con il suo modo di dipingere così peculiare avrebbe segnato un prima e un dopo?
Eppure con la sua nascita, qualcosa nel mondo dell’arte cambiò per sempre.
“Quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita”, diceva Caravaggio.
Caravaggio si distinse per il suo stile artistico unico e rivoluzionario. I suoi giochi fortemente contrastanti di luci e ombre e la loro drammaticità, gli effetti realistici presenti nei suoi dipinti fecero scuola anche se scandalizzarono qualche contemporaneo troppo legato all’iconografia cattolica in essere fino a quel momento.
Caravaggio aveva cominciato ad apprendere i primi rudimenti della pittura spostandosi fra Milano e Venezia, studiando dal vero le opere di Tiziano, Tintoretto e Giorgione. Il suo maestro fu Simone Peterzano ma già a vent’anni si trovava a Roma a lavorare prima con Siciliano e subito dopo col Cavalier d’Arpino.
Ebbe una vita complicata non priva di controversie e difficoltà, talvolta causate dalla sua propria irrequietezza. Coinvolto direttamente in liti furibonde e vicende giudiziarie, si diede alla fuga da Roma dopo aver ucciso un uomo in una rissa nel 1606. Eventi drammatici segnarono repentini stravolgimenti nella propria carriera che lo portarono a viaggiare attraverso diverse città italiane alla ricerca di protezione e nuove commesse artistiche.
L’esistenza tormentata e angosciosa dell’artista durò meno di trentanove anni.
Morì in quel di Porto Ercole da solo, il 18 luglio del 1610 sperando in cuor sui di poter tornare a Roma, la città che gli aveva concesso onori e privilegi ma dove spese gran parte della sua esistenza in risse burrascose e bordelli.
I libri
Ecco a voi alcuni interessanti libri dedicati a Michelangelo Merisi da Caravaggio.
“Caravaggio 1571-1610” a cura di Rossella Vodret vi fa addentrare nell’esistenza del grande pittore milanese, nato nella città meneghina nel 1571. Lo trovate QUA.
Un altro ottimo libro dedicato all’artista di cui oggi ricorrono i natali è la grande opera dedicata a Caravaggio di Sebastian Shutze, pubblicata dalla Taschen. I
n questo libro l’autore vi racconta per filo e per segno tutta la vita di Caravaggio che, seppur morto non in età tanto avanzata quanto la mia, ebbe un’esistenza assai complessa. Lo trovate QUA.
Infine vi propongo un volume appena pubblicato dal titolo “Michelangelo Merisi da Caravaggio. Documenti, fonti e inventari 1513-1883. Edizione ampliata” che trovate QUA.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
29 September 1571: Caravaggio was born on the day of Saint Michael the Archangel
On 29 September 1571, the day on which Saint Michael the Archangel is celebrated, Michelangelo Merisi, better known as Caravaggio, came into the world in Milan.
Who would have ever thought that that little one would become an exceptional artist who, with his peculiar way of painting, would mark a before and an after? Yet with his birth, something in the art world changed forever.
“When there is no energy there is no colour, there is no form, there is no life”, said Caravaggio.
Caravaggio stood out for his unique and revolutionary artistic style. His strongly contrasting plays of light and shadow and their drama, the realistic effects present in his paintings set a precedent even if they scandalized some contemporaries who were too tied to the Catholic iconography in existence up to that moment.
Caravaggio had begun to learn the first rudiments of painting by moving between Milan and Venice, studying the works of Titian, Tintoretto and Giorgione from life. His teacher was Simone Peterzano but already at the age of twenty he was in Rome working first with Siciliano and immediately after with the Cavalier d’Arpino.
He had a complicated life not without controversies and difficulties, sometimes caused by his own restlessness. Directly involved in furious arguments and legal proceedings, he fled from Rome after killing a man in a brawl in 1606. Dramatic events marked sudden upheavals in his career which led him to travel through various Italian cities in search of protection and new orders artistic.
The artist’s tormented and anguished existence lasted less than thirty-nine years.
He died alone in Porto Ercole, on 18 July 1610, hoping in his heart to be able to return to Rome, the city that had granted him honors and privileges but where he spent much of his existence in stormy brawls and brothels. .
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

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