Un regalo speciale da Vittoria Colonna
Ricevere un regalo da una persona che sta particolarmente a cuore non significa ricevere un oggetto, ma avere dentro casa un pezzetto di lei, della sua vita, dei suoi sentimenti e sentirla ancora più vicina.
Glie lo scrissi alla mia amata Vittoria Colonna in una lettera. Volle donarmi un volume con i suoi preziosi versi e mi parve d’avere il cielo a portata di mano. Volevo in qualche modo sdebitarmi o perlomeno tentare di contraccambiare magari con un disegno, una Crocifissione o una Pietà…
Roma, 30 novembre 1541
Voleva, Signiora, prima che io pigliassi le cose che Vostra Signioria m’à più volte volute dare, per riceverle manco indegniamente che io potevo, far qualche cosa a quella di mia mano; dipoi riconosciuto e visto che la gratia d’Iddio non si può comperare e che ‘l tenerla a disagio è pechato grandissimo, dico mie colpa e volentieri decte cose accecto.
E quando l’arò, non per avele in casa, ma per essere io in casa loro, mi parrà essere im paradiso di che ne resterò più obrigato, se più posso essere di quel ch’i’ sono, a Vostra Signioria.
L’aportatore di questa sarà Urbino che sta meco, al quale Vostra Signioria potrà dire quando vuole ch’i’ venga a vedere la testa ch’à promesso mostràmi. E a quella mi rachomando. Servidore di Vostra Signioria Michelagniolo Buonarroti.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con le sue appassionate lettere
