Natività con San Francesco e Sant’Antonio: la terracotta invetriata di Andrea della Robbia al Santuario della Verna
Nel cuore del Casentino, tra i boschi del Monte Penna, il Santuario della Verna custodisce un piccolo capolavoro rinascimentale: la “Natività con San Francesco e Sant’Antonio”, realizzata in terracotta invetriata dalla celebre bottega di Andrea della Robbia.
Una Natività tra devozione e arte
La terracotta policroma raffigura la scena della Natività con al centro la Vergine e San Giuseppe adoranti il Bambino Gesù, accompagnati da San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio. L’opera mette assieme il realismo straordinario dei panneggi e degli incarnati con la brillantezza tipica della terracotta invetriata, creando un effetto pittorico che invita alla meditazione.
La scelta dei santi non è casuale: San Francesco, patrono del santuario, richiama le origini francescane del luogo, mentre Sant’Antonio aggiunge una dimensione devozionale universale, legata alla preghiera e alla protezione dei fedeli.
Andrea della Robbia e la sua bottega
Andrea della Robbia (1435–1525) fu uno dei principali esponenti della ceramica invetriata del Rinascimento fiorentino. Figlio di Luca della Robbia, ereditò l’arte della terracotta policroma, perfezionando la tecnica dell’invetriatura e rendendo le sue opere luminose e resistenti nel tempo.
La Natività della Verna, attribuita ad Andrea o alla sua bottega, mostra tutte le caratteristiche distintive dello stile robbiano: volti armoniosi, panneggi fluidi e colori vividi che catturano la luce naturale.
Alcuni studiosi ipotizzano la collaborazione di allievi o di membri della famiglia.
Il Santuario della Verna: un contesto unico
Il Santuario della Verna, situato a Chiusi della Verna, è noto come il luogo in cui San Francesco ricevette le stimmate nel 1224. Il complesso comprende la chiesa maggiore, il chiostro, la cappella di Santa Maria degli Angeli e numerosi spazi conventuali, tutti immersi in un contesto naturale di grande suggestione.
La Natività si trova all’interno della chiesetta di Santa Maria degli Angeli, uno dei nuclei originari del convento francescano, dove le opere della famiglia Della Robbia sono conservate con cura. Qui arte e devozione si intrecciano: la terracotta non è solo un capolavoro estetico, ma anche uno strumento di meditazione e preghiera per i pellegrini.
La meraviglia della terracotta invetriata
L’uso della terracotta invetriata permette una durata straordinaria delle opere e una resa cromatica brillante, che resiste al tempo e alla luce. Nella Natività della Verna, gli incarnati, i panneggi e le ali degli angeli sembrano quasi vivi, conferendo all’opera un’aura di realismo e spiritualità che continua a emozionare i visitatori.
L’opera testimonia la maestria tecnica dei Della Robbia e la capacità di fondere arte e devozione, rendendo ogni dettaglio significativo e ogni colore parte di un racconto spirituale.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Nativity with Saints Francis and Anthony: the glazed terracotta by Andrea della Robbia at the Sanctuary of La Verna
In the heart of Casentino, among the woods of Monte Penna, the Sanctuary of La Verna houses a small Renaissance masterpiece: the “Nativity with Saints Francis and Anthony,” created in glazed terracotta by the famous workshop of Andrea della Robbia.
A Nativity between devotion and art
The polychrome terracotta depicts the Nativity scene with the Virgin and Saint Joseph at the center adoring the Child Jesus, accompanied by Saints Francis of Assisi and Anthony of Padua. The work combines the extraordinary realism of the draperies and flesh tones with the typical brilliance of glazed terracotta, creating a pictorial effect that invites meditation.
The choice of saints is not accidental: Saint Francis, the sanctuary’s patron saint, recalls the site’s Franciscan origins, while Saint Anthony adds a universal devotional dimension, linked to prayer and the protection of the faithful.
Andrea della Robbia and his workshop
Andrea della Robbia (1435–1525) was one of the leading exponents of glazed ceramics during the Florentine Renaissance. Son of Luca della Robbia, he inherited the art of polychrome terracotta, perfecting the glazing technique and making his works luminous and durable.
The Nativity at La Verna, attributed to Andrea or his workshop, displays all the distinctive characteristics of the Della Robbia style: harmonious faces, flowing draperies, and vivid colors that capture the natural light.
Some scholars suggest the collaboration of students or family members.
The Sanctuary of La Verna: a Unique Context
The Sanctuary of La Verna, located in Chiusi della Verna, is known as the place where Saint Francis received the stigmata in 1224. The complex includes the main church, the cloister, the chapel of Santa Maria degli Angeli, and numerous convent spaces, all immersed in a breathtaking natural setting.
The Nativity is located inside the small church of Santa Maria degli Angeli, one of the original cores of the Franciscan convent, where the works of the Della Robbia family are carefully preserved. Here, art and devotion intertwine: terracotta is not only an aesthetic masterpiece, but also a tool for meditation and prayer for pilgrims.
The Wonder of Glazed Terracotta
The use of glazed terracotta allows for the extraordinary durability of the works and a brilliant color rendering that resists time and light. In the Nativity at La Verna, the flesh tones, draperies, and wings of the angels seem almost alive, lending the work an aura of realism and spirituality that continues to move visitors.
The work demonstrates the Della Robbias’ technical mastery and their ability to blend art and devotion, making every meaningful detail and every color part of a spiritual tale.

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Buongiorno, mi permetto sottolineare che non si tratta di Sant’ Antonio da Padova ma di Sant’ Antonio Abate, l’ eremita egiziano( con in mano una fiamma e non un giglio). Complimenti sempre comunque, per gli interessanti articoli. Silvana Fanini
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Grazie di cuore per la precisazione. Mi scuso per la svista e rettifico. Grazie ancora
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