Le opere del Natale: la Natività del Tiepolo con San Giuseppe che tiene il Figlio
L’opera del Natale di cui voglio parlarvi oggi è la Natività dipinta a olio su tela dal Tiepolo nel 1732 per la Basilica di San Marco a Venezia.
La scena si svolge all’interno di un ambiente in penombra, rischiarato solo dalla luce divina emanata dal Bambino nato da poco.
Sullo sfondo si intravede una colonna di un antico tempio. Dovete sapere che le rovine antiche nelle opere che raffigurano la venuta di Cristo sono una figura retorica.
Non stanno a indicare una precedente distruzione ma rappresentano la vittoria del Cristianesimo sul paganesimo, quasi come se la fede cristiana nascesse dalle rovine della precedente civiltà.
La Vergine abbigliata come di consueto con la veste rossa e il manto celeste è in primo piano. Seduta sul fieno a mani giunte guarda in alto pregando l’Onnipotente. E’ come se prefigurasse tutto ciò che accadrà al Figlio e chieda a Dio di darle la forza per affrontare la Passione di Cristo.
San Giuseppe che abitualmente se ne sta in una posizione più defilata, viene dipinto invece dal Tiepolo in un ruolo di rilievo. E’ lui infatti che sostiene il Figlio tra le braccia, dopo averlo adagiato su un drappo bianco che ricorda dolorosamente il sudario.
Gli angeli si muovono eterei sulla scena dando all’opera un maggior senso di sacralità ma senza retorica. L’atmosfera è quieta, intensa, intima: un momento di rivelazione colto non nel clamore, ma nel silenzio.
Tiepolo, maestro del colore e della luce, preferisce adoperare i toni caldi dell’ocra e del rosso per la terra e i tessuti, mentre il chiarore che emana dal Bambino crea contrasti delicati, facendo emergere dall’oscurità le facce dei protagonisti e le mani di chi si muove sulla scena.
E’ una natività intima e raccolta quella che il Tiepolo volle dipingere per la Basilica veneziana di San Marco.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social
Christmas Works: Tiepolo’s Nativity with Saint Joseph Holding His Son
The Christmas work I want to discuss today is the Nativity, painted in oil on canvas by Tiepolo in 1732 for St. Mark’s Basilica in Venice.
The scene takes place in a dimly lit room, illuminated only by the divine light emanating from the recently born Child. In the background, a column from an ancient temple can be glimpsed. Ancient ruins in works depicting the coming of Christ are a rhetorical figure.
They do not indicate a previous destruction but represent the victory of Christianity over paganism, almost as if the Christian faith were born from the ruins of the previous civilization.
The Virgin, dressed as usual in a red robe and a blue cloak, is in the foreground. Seated on the hay with her hands clasped, she looks up in prayer to the Almighty. It is as if she prefigures everything that will happen to her Son and asks God to give her the strength to face the Passion of Christ.
Saint Joseph, usually in a more secluded position, is instead painted by Tiepolo in a prominent role. It is he who holds his Son in his arms, after placing him on a white cloth that painfully resembles a shroud.
The angels move ethereally across the scene, lending the work a greater sense of sacredness but without rhetoric. The atmosphere is quiet, intense, intimate: a moment of revelation captured not amidst clamor, but in silence.
Tiepolo, a master of color and light, prefers to use warm ochre and red tones for the earth and fabrics, while the light emanating from the Child creates delicate contrasts, bringing the faces of the protagonists and the hands of those moving across the scene to the forefront of the darkness.
Tiepolo chose to paint an intimate and intimate nativity for the Basilica of San Marco in Venice.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
10,00 €













