Boccaccio: politico e umanista nella Firenze del Trecento a Palazzo Vecchio
Da domani 6 novembre 2025 fino al 6 gennaio 2026, il Museo di Palazzo Vecchio a Firenze accoglierà i visitatori inserendo nell’abituale percorso di visita la mostra ‘Boccaccio politico per la città di Firenze’.
Curata da Lorenzo Tanzini e coordinata scientificamente da Carlo Francini e Valentina Zucchi, l’esposizione celebra il 650° anniversario dalla morte di Giovanni Boccaccio, avvenuta il 21 dicembre 1375.
Attraverso documenti originali, manoscritti e testimonianze iconografiche, viene accentrata l’attenzione sull’influenza politica che ebbe il Boccaccio, sconosciuta ai più.

Tra incarichi diplomatici, missioni ufficiali e ruoli amministrativi ricoperti per la città, l’autore del Decameron ebbe un ruolo di rilievo nelle strutture dell’amministrazione fiorentina.
D’altro canto la formazione letteraria nel Medioevo aveva un ruolo chiave nella definizione dei valori civici.
La mostra ‘Boccaccio politico per la città di Firenze’ è allestita nell’emblematica Sala dei Gigli, dove alla fine del Trecento, l cancelliere Coluccio Salutati aveva promosso la nascita di un ciclo dipinto teso a ispirare i governanti della città. Accanto a eroi, condottieri e monarchi figuravano alcuni illuminati poeti toscani, fra cui Dante, Petrarca e appunto Boccaccio.

L’esposizione presenterà non solo i testi di Boccaccio, ma anche materiali rari che illustrano i suoi incarichi diplomatici e gli aspetti meno conosciuti della sua carriera. Sarà possibile confrontare la sua produzione letteraria con il suo attivismo politico, evidenziando i valori civici che egli sosteneva, come giustizia, bene comune e educazione.
Questi concetti risuonano ancora oggi, offrendo spunti di riflessione sulla cittadinanza e sul ruolo dell’intellettuale nella società.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Boccaccio: Politician and Humanist in 14th-Century Florence at Palazzo Vecchio
From tomorrow, November 6, 2025, until January 6, 2026, the Palazzo Vecchio Museum in Florence will welcome visitors with the exhibition “Boccaccio: Politician for the City of Florence” as part of its regular tour itinerary.
Curated by Lorenzo Tanzini and scientifically coordinated by Carlo Francini and Valentina Zucchi, the exhibition celebrates the 650th anniversary of Giovanni Boccaccio’s death on December 21, 1375.
Through original documents, manuscripts, and iconographic evidence, attention is focused on Boccaccio’s largely unknown political influence. Between diplomatic assignments, official missions, and administrative roles held for the city, the author of the Decameron played a prominent role in the Florentine administration. Moreover, literary education in the Middle Ages played a key role in defining civic values.
The exhibition “Boccaccio, Politician for the City of Florence” is housed in the iconic Sala dei Gigli, where, at the end of the 14th century, Chancellor Coluccio Salutati promoted the creation of a cycle of paintings intended to inspire the city’s rulers. Alongside heroes, leaders, and monarchs, there were also some enlightened Tuscan poets, including Dante, Petrarch, and Boccaccio himself.
The exhibition will present not only Boccaccio’s writings, but also rare materials illustrating his diplomatic assignments and lesser-known aspects of his career. It will be possible to compare his literary output with his political activism, highlighting the civic values he championed, such as justice, the common good, and education.
These concepts still resonate today, offering food for thought on citizenship and the role of the intellectual in society.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti, bids farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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