Era il 1868 quando Giovanni Boldini dipinse in una stanza di Villa la Falconiera a Pistoia, un gruppo di otto composizioni a tempera.

Fu Isabella Falconer a commissionare quel lavoro. Aveva avuto l’occasione di conoscere Boldini mediante l’intercessione di amici comuni: signorini e Uzielli.

Boldini raffigurò ambientazioni e atmosfere tipicamente toscane, dipingendo scene di vita rurale con un realismo e una vivacità che li rendono unici nel panorama artistico dell’epoca.

Al tempo l’artista era ancora giovane e strettamente legato al gruppo dei Macchiaioli. Con pennellate vigorose e colori accesi, rese bene l’idea della luce intensa della campagna abbinandola alla vitalità di chi la abita.

Il paesaggio che si vede è quello tipico della campagna di Castiglioncello con gli uliveti, i pagliai e paesaggi con al centro della scena i buoi aggiogati.

Ma cosa ritraggono nello specifico le otto scene realizzate da Boldini?

Buoi aggiogati: è un tema ricorrente nella pittura macchiaiola, che Boldini interpreta con grande maestria, sottolineando la forza e la bellezza di questi animali ma anche la loro poesia.

Marina: i paesaggi marini sono senza dubbio insoliti per l’artista che nel ciclo di pitture propone un paesaggio marino, creando un’atmosfera di calma e solitudine.

Pagliaio: un’immagine suggestiva e tipica della vita contadina, con il pagliaio che si staglia contro il cielo.

Battitori di grano: è il riquadro più dinamico, ricco di movimento. Mostra contadini intenti a lavorare il grano.

Riposo dei mondatori di grano: Un momento di pausa, catturato con delicatezza e poesia.

Guardiana di capre: una figura femminile solitaria, immersa nella natura mentre controlla il gregge di capre.

Stesa del bucato: una scena di vita quotidiana, resa affascinante dalla luce e dai colori.

Palmizi e aranci: un angolo di paradiso, con piante rigogliose che creano un’atmosfera di serenità.

Un’esistenza complicata

La storia delle pitture murali di Boldini è assai complicata. Dopo la morte della committente Isabella Robinson Falconer, quegli affreschi furono dimenticati per tanti, anzi, troppi anni, fino a quando vennero riscoperti e salvati dal degrado.

Oggi sono esposti nell’antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia, nel cuore della pulsante della città. Gli affreschi di Boldini mostrano uno spaccato della società toscana della sua epoca, raccontandone la storia e la cultura.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Boldini’s frescoes for Villa la Falconiera in Pistoia

It was 1868 when Giovanni Boldini painted a group of eight tempera compositions in a room of Villa la Falconiera in Pistoia.

It was Isabella Falconer who commissioned that work, who had the opportunity to meet Boldini through the intercession of mutual friends: Signorini and Uzielli.

Boldini depicted typically Tuscan settings and atmospheres, painting scenes of rural life with a realism and vivacity that made them unique in the artistic panorama of the time. At the time, the artist was still young and closely linked to the Macchiaioli group. With vigorous brush strokes and bright colors, he conveyed the idea of ​​the intense light of the countryside, combining it with the vitality of those who live there.

The landscape that can be seen is typical of the Castiglioncello countryside with olive groves, haystacks and landscapes with yoked oxen at the center of the scene.

But what exactly do the eight scenes painted by Boldini depict?
Yoked Oxen: it is a recurring theme in Macchiaioli painting, which Boldini interprets with great mastery, underlining the strength and beauty of these animals but also their poetry.

Marine: seascapes are undoubtedly unusual for the artist who in the cycle of paintings proposes a seascape, creating an atmosphere of calm and solitude.

Haystack: a suggestive and typical image of peasant life, with the haystack standing out against the sky.

Wheat Beaters: it is the most dynamic panel, full of movement. It shows peasants intent on working the wheat.

Wheat Huskers Rest: A moment of pause, captured with delicacy and poetry.

Goat Herder: a solitary female figure, immersed in nature while she checks the herd of goats.

Hanging Out the Laundry: a scene of everyday life, made fascinating by the light and colors.

Palm trees and orange trees: a corner of paradise, with lush plants that create an atmosphere of serenity.

A complicated existence
The history of Boldini’s mural paintings is very complicated. After the death of the client Isabella Robinson Falconer, those frescoes were forgotten for many, indeed, too many years, until they were rediscovered and saved from decay.

Today they are exhibited in the ancient Palazzo dei Vescovi in ​​Pistoia, in the heart of the city’s pulsating life. Boldini’s frescoes show a cross-section of Tuscan society of his time, recounting its history and culture.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti