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Firenze e dintorni: gli ospedali storici aprono le porte al pubblico gratuitamente

In occasione della terza Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani, quelli di Firenze, Figline Valdarno, Pistoia e Prato apriranno le porte al pubblico gratuitamente domenica 13 ottobre.

Gli ospedali non assolvono solo alla loro funzione primaria ma hanno un lato nascosto che vale la pena conoscere. Quelli storici infatti sono luoghi d’arte, cultura e storia.

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Firenze apriranno le porte il percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, il parco dell’ex Ospedale psichiatrico di San Salvi e la Biblioteca Chiarugi.

A Figline Valdarno sarà accessibile invece l’incredibile Spezieria dell’Ospedale Serristori, a Prato aprirà le porte al pubblico l’ex Ospedale Misericordia e Dolce e infine, a Pistoia sarà visitabile l’Ospedale del Ceppo.

Firenze all’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze

Ubicato al numero 1 di piazza Santa Maria Nuova, l’ospedale fiorentino ha messo in programma alle 10 la conferenza “Assistenza e Carità a Firenze: l’Ospedale di Santa Maria Nuova e la città” con Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova e Donatella Lippi, professoressa di Storia della Medicina e Medical Humanities dell’Università degli Studi di Firenze.

Alle 11 si terrà un concerto a cura del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze nella Chiesa di Sant’Egidio mentre dalle 10 alle 12 si svolgeranno le visite guidate per un massimo 15 partecipanti per turno, durata 50 minuti.

L’Arcispedale di Santa Maria Nuova è uno dei più antichi ospedali al mondo ancora in attività. Fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre di Beatrice celebrata da Dante Alighieri, nel corso dei secoli ha rappresentato per Firenze il principale luogo di cura e assistenza.

Nell’Ospedale operano da 700 anni le suore oblate ospedaliere, fondate da Mona Tessa nel 1301. Il mondo della devozione e della preghiera delle oblate, degli spedalinghi e l’attuale vita liturgica hanno perno nella Chiesa di Sant’Egidio, anch’essa proprietà dell’Ospedale.

ll patrimonio storico artistico è articolato in un percorso museale, che comprende ritratti di Spedalinghi, dipinti tra XVI e XVII secolo, un affresco strappato raffigurante la “Conferma della regola agli Spedalinghi da parte di Martino V”, opera di Gherardo di Giovanni del Fora (sec. XV), e numerose altre opere di autori come Bicci di Lorenzo, Andrea della Robbia, Giovanni Battista Paggi, Alessandro Allori, Giambologna, Volterrano, Bernardo Buontalenti, Pomarancio ed altri.

Parco ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi, Firenze

Si trova in Via di San Salvi, 12 alle 10 ci sarà la passeggiata “C’era una volta… il manicomio”, un’affabulazione itinerante di Claudio Ascoli in collaborazione con la compagnia Chille De La Balanza. Massimo 40 partecipanti, durata 90 minuti.

Alla Biblioteca Chiarugi, all’interno del parco alle ore 11.30 è prevista una  visita guidata con un massimo 20 partecipanti, durata 90 minuti.

Spezieria
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L’Ospedale Serristori a Figline Valdarno con l’Antica Spezieria

Figline Valdarno l’Ospedale Serristori mostra al pubblico l’Antica Spezieria, recentemente restaurata grazie al contributo della Fondazione Santa Maria Nuova, con visita guidata alle 10 per un massimo 20 partecipanti, durata 70 minuti.

La farmacia dello Spedale, fondato nel 1399 da Ser Ristoro di Iacopo Serristori, nacque nella prima metà del Cinquecento e fu rinnovata una prima volta nel 1724.

La bottega era fornita delle più diverse sostanze e materie preziose, qui potevano servirsi i malati per le erbe officinali ed i composti, ma anche i pittori per i colori e le signore per i cosmetici.
Conserva una collezione di vasi in maiolica esempio della ceramica di Montelupo, in un arco cronologico che va dagli inizi del Seicento alla seconda metà inoltrata del secolo. Una parte dei vasi è infatti caratterizzata dai tratti stilistici delle botteghe di Montelupo – motivi a ramages, a palmetta evoluta, a foglie o “alla raffaellesca” e fu acquistata da spezierie fiorentine che vendevano contestualmente medicamento e vaso (di San Marco e Santa Maria Novella).

Un secondo gruppo, prodotto sempre a Montelupo, si contraddistingue per la presenza dello stemma Serristori. Per questi ultimi si tratta di vasi eseguiti con l’insediamento di una spezieria stabile presso l’ospedale, da cui derivò una personalizzazione della fornitura vascolare. Oltre ai vasi sono conservati corredo bicchieri, calici, fiaschi e bottiglie di varia fattura e la cosiddetta “nassa”, ampollina in vetro soffiato, di corpo cilindrico e piccolo collo destinata a contenere unguenti atti a evaporare. Di questa tipologia di ampolline si trovano diverse varianti.

Prato, Ospedale Misericordia e Dolce 

Si trova in Piazza Ospedale, 5 e lì verrà effettuata una visita guidate alle 10 con un massimo di 40 partecipanti, durata  2 ore.

Pistoia, Ospedale del Ceppo

Si trova in Piazza Papa Giovanni XXIII, 14 e propone ingresso libero dalle 10 alle 18 al Museo e alle 11 e alle 15 visite guidate al Museo e al Teatro anatomico,  a cura dei Musei Civici di Pistoia. Massimo 25 partecipanti per turno, durata  90 minuti.

Ospedale del Ceppo, Pistoia

Come prenotare

La prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi: deve essere effettuata entro venerdì 11 ottobre all’indirizzo mail info@fondazionesantamarianuova.it o al numero 055 6938688 – 055 6938630 (lunedì-venerdì in orario 9-14), specificando numero e nominativo dei partecipanti, almeno un recapito telefonico ed il turno di preferenza.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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