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3 giugno 1883: muore Emilio de Fabris

Era un giorno come oggi quando, il 3 giugno del 1883 morì Emilio de Fabris.

Ora dovete sapere che questo illustre architetto ebbe molto a che fare con me. A lui infatti, assieme agli ingegneri Poggi e Porra, fu affidato il compito di coordinare e mettere a punto il trasporto del gigante di marmo, curando ogni minimo dettaglio ma non solo.

Foto Fratelli Alinari
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Emilio de Fabris progettò la nuova collocazione del David all’interno della Galleria dell’Accademia, pensando a uno spazio a lui appositamente dedicato: l’esedra voltata ad abside che molto somiglia alla struttura di una chiesa.

La cupola protetta da vetri lasciava e ancora lascia passare la luce naturale che arrivando diretta sul petto e sul volto del David, creava un’illuminazione naturale particolarmente suggestiva.

I lavori per la Tribuna del David furono avviati nel 1873 e si protrassero per nove anni consecutivi fin a quando, finalmente, il 22 luglio 1882 il nuovo ambiente fu inaugurato in pompa magna.

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Sempre a Emilio de Fabris va riconosciuto il merito di aver realizzato la facciata che oggi avete modo di apprezzare della Basilica di Santa Maria del Fiore, a Firenze.

La prima facciata era stata progettata da Arnolfo di Cambio e nonostante fosse arricchita con pregevoli sculture, fu demolita nel 1587. Io non ebbi modo di assistere a questo scempio: ero già morto da qualche annetto.

Spettò al Buontalenti l’ingrato compito di togliere tutte le sculture e i marmi dalla facciata e di ricoprirla di mattoni. La facciata avrebbe dovuto essere coperta di affreschi secondo il volere del granduca Ferdinando I.

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Passarono gli anni e le vicende fino a quando, nel 1867, Emilio de Fabris fu dichiarato vincitore del concorso indetto due anni prima per realizzare la nuova facciata del duomo.

Il 12 maggio del 1887 l’opera fu inaugurata in grande stile ma oramai de Fabris era morto da quattro anni.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

June 3, 1883: Emilio de Fabris dies

It was a day like today when, on June 3, 1883, Emilio de Fabris died.

Now you must know that this illustrious architect had a lot to do with me. In fact, together with the engineers Poggi and Porra, he was entrusted with the task of coordinating and fine-tuning the transport of the marble giant, taking care of every single detail but not only.

Emilio de Fabris designed the new location of the David inside the Accademia Gallery, thinking of a space specifically dedicated to him: the exedra vaulted into an apse that closely resembles the structure of a church.

The glass-protected dome let and still lets in natural light which, arriving directly on David’s chest and face, created a particularly suggestive natural lighting.

The works for the Tribuna del David were started in 1873 and lasted for nine consecutive years until, finally, on 22 July 1882, the new environment was inaugurated with great pomp.

Emilio de Fabris also deserves credit for having created the façade that you can appreciate today of the Basilica of Santa Maria del Fiore in Florence.

The first facade was designed by Arnolfo di Cambio and although it was enriched with valuable sculptures, it was demolished in 1587. I had no way of witnessing this massacre: I had already been dead for a few years.

It fell to Buontalenti the thankless task of removing all the sculptures and marbles from the facade and covering it with bricks. The facade should have been covered with frescoes according to the wishes of the Grand Duke Ferdinando I.

Years and events passed until, in 1867, Emilio de Fabris was declared the winner of the competition held two years earlier to build the new facade of the cathedral.

On 12 May 1887 the work was inaugurated in grand style but by now de Fabris had been dead for four years.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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