Troppa folla: il Codacons contro i Musei Vaticani
Nei Musei Vaticani entrano troppe persone e potrebbe esserci un serio problema relativo alla sicurezza. Il Codacons, nell’interesse di tutti gli utenti, ha presentato un esposto presso il Tribunale della Città del Vaticano con la richiesta di aprire un fascicolo per ottenere delucidazioni in merito alle misure di adeguamento dei flussi turistici.
Il Codacons, ovvero i coordinamento delle associazioni per la difesa dei diritti degli utenti, ha deciso di compiere questo passo dopo aver ricevuto numerose segnalazioni comprensive di fotografie da parte di turisti che hanno visitato i Musei Vaticani. Secondo quanto riportato dal documento consegnato al Tribunale, allo stesso è stata avanzata la richiesta di “verificare la rispondenza alla realtà di quanto riportato dai media e dalla documentazione fotografica allegata e aprire una istruttoria volta a verificare i fatti e le eventuali responsabilità onde impedire che possano verificarsi eventi in grado di incidere sul fronte della sicurezza, dell’incolumità della utenza e dei visitatori, nonché sul fronte della tutela dell’ordine pubblico”.
È innegabile che i Musei Vaticani siano arrivati alla saturazione completa di ingressi. Quotidianamente entrano migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo che per altro tendono a concentrarsi nei luoghi più conosciuti come la Cappella Sistina e le Stanze di Raffaello. Gestire un flusso enorme di persone non è certo cosa semplice soprattutto nel caso in cui ci dovesse essere un’emergenza di qualsiasi tipo. Ammirare soprattutto i capolavori miei è diventata un’impresa ardua: ha fortuna chi è fra i primi a entrare nella Sistina al mattino poco dopo l’apertura. Ai successivi visitatori spetta una visione ridotta e caotica proprio per la folla rumorosa che si accalca nel luogo dell’elezione papale.
La normativa italiana (da notare, italiana e non vaticana) stabilisce che la densità massima di persone nei luoghi chiusi non può oltrepassare 1,2 persone al metro quadrato. Nel caso di alcuni luoghi all’interno dei Musei Vaticani questa normativa non è rispettata affatto. Non sono a conoscenza se esista o meno nello Stato Vaticano una normativa accomunabile ma fatto sta che oltrepassando questa soglia diviene difficile pure muoversi e facilissimo avere problemi seri in caso di evacuazione (a causa di un incendio, il pericolo di un crollo, un falso allarme, un attacco terroristico o qualsiasi altra evenienza).
Staremo a vedere se i flussi turistici verranno meglio regolati dopo la richiesta fatta dal Codacons al Tribunale Vaticano. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti.









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