Le impalcature e i canapi regalati
Per affrescare la volta della Sistina avevo bisogno di un'impalcatura adeguata per raggiungere tutte le zone da dipingere, a venti metri da terra.
Bilanci di fine anno fra tanti post e troppe censure
Siamo arrivati alla fine di questo 2017 che si porta con sè 365 giorni fatti di tante cose, di molte emozioni, soddisfazioni ma anche arrabbiature, illusioni e censure. Ecco, se […]
Lo scalpello trasformato in pennello
🇮🇹Il Mosè ha il capo rivolto verso sinistra, dalla parte opposta dall’altare molto probabilmente per evitare di guardare proprio i Vincoli di San Pietro, dagli Spirituali considerati superstizione... 🇬🇧Moses has his head turned to the left, on the opposite side from the altar, most likely to avoid looking at the Constraints of St. Peter, considered superstition by the Spirituals ...
Fra dotti ingegni
Se ben concetto ha la divina parte il volto e gli atti d’alcun, po’ di quello doppio valor con breve e vil modello dà vita a’ sassi, e non è […]
Le copie nella Basilica di Santo Spirito
Quando ancora il mio Crocifisso ligneo si trovava sopra l’altar maggiore della chiesa di Santo Spirito, la famiglia Del Riccio volle rendermi omaggio. Commissionarono per le due cappelle di famigli […]
Il Cristo censurato ancora oggi
Il Cristo Risorto o Cristo Portacroce che dir si voglia, ha alle spalle una storia lunga e travagliata. Una commissione che durò molto più del previsto a causa dei miei […]
27 maggio: l’attentato di Via dei Georgofili e il Tondo Doni
Era l'01:04 del 27 maggio del 1993 quando venne fatta esplodere l'autobomba con 227 chili di tritolo in Via dei Georgofili a Firenze
Se tutto è arte, niente lo è più
Siamo alle solite. Mentre in Piazza della Signoria a Firenze troneggia quel brutto cosone di Fisher che tanto ricorda qualcosa di mal digerito e ben espulso, a Parigi spunta un […]
La Basilica di Santa Croce: il tempio dell’itale glorie
La Basilica di Santa Croce a Firenze è un po' come se fosse casa mia. Da secoli il mio corpo si trova lì, non all'interno della tomba che il Vasari progettò per me e che poi altri artisti portarono a termine, ma in una tomba a terra, poco distante dal sepolcro monumentale.
