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Bartolomeo della Gatta protagonista del Rinascimento: grande mostra a Castiglion Fiorentino

Castiglion Fiorentino celebra il Rinascimento con una grande mostra dedicata a Bartolomeo della Gatta, artista chiave del Quattrocento toscano, pittore, miniatore e monaco camaldolese.

L’esposizione, in programma nel 2026, rappresenta uno degli eventi culturali più rilevanti degli ultimi anni per la Valdichiana e la Toscana orientale.

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Bartolomeo della Gatta: un maestro del Rinascimento da riscoprire

Bartolomeo della Gatta, al secolo Pietro di Antonio Dei (Firenze, 1448 – Arezzo, 1502), è stato una figura centrale del Rinascimento italiano, formatosi nell’ambiente di Andrea del Verrocchio. La sua produzione artistica unisce rigore prospettico, spiritualità francescana e raffinatezza cromatica, rendendolo uno degli interpreti più originali del tardo Quattrocento.

Attivo tra Firenze, Arezzo e Castiglion Fiorentino, Bartolomeo della Gatta ha lasciato opere fondamentali che testimoniano il passaggio dalla lezione di Piero della Francesca a una pittura più intensa e narrativa.

La grande mostra a Castiglion Fiorentino nel 2026

La mostra “Rinascimento: Bartolomeo della Gatta celebrato a Castiglion Fiorentino” nasce da un progetto culturale di ampio respiro promosso dall’amministrazione comunale e da istituzioni artistiche del territorio.

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L’anno scelto, il 2026, non è casuale: coincide con l’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco, figura centrale nell’iconografia dell’artista. Proprio a Castiglion Fiorentino è conservata una delle sue opere più significative, “San Francesco che riceve le stigmate”, fulcro ideale del percorso espositivo.

Le opere di Bartolomeo della Gatta a Castiglion Fiorentino

Il Sistema Museale di Castiglion Fiorentino conserva alcuni dei capolavori più importanti dell’artista, tra cui San Francesco che riceve le stigmate, San Michele Arcangelo e la Pala di San Giuliano.

Queste opere saranno centrali nel percorso espositivo, affiancate – secondo il progetto curatoriale – da prestiti provenienti da musei e collezioni italiane.

Castiglion Fiorentino e i percorsi del Rinascimento toscano

La mostra si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del Rinascimento in Valdichiana e Valtiberina, territori legati a grandi maestri come Piero della Francesca, Luca Signorelli e Donatello. Castiglion Fiorentino si propone così come tappa fondamentale per itinerari culturali dedicati all’arte del Quattrocento.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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Bartolomeo della Gatta, Protagonist of the Renaissance: Major Exhibition in Castiglion Fiorentino

Castiglion Fiorentino celebrates the Renaissance with a major exhibition dedicated to Bartolomeo della Gatta, a key artist of fifteenth-century Tuscany—a painter, miniaturist, and Camaldolese monk. The exhibition, scheduled for 2026, represents one of the most significant cultural events of recent years for the Valdichiana and eastern Tuscany.

Bartolomeo della Gatta: A Renaissance Master to be Rediscovered

Bartolomeo della Gatta, born Pietro di Antonio Dei (Florence, 1448 – Arezzo, 1502), was a central figure of the Italian Renaissance, trained in the circle of Andrea del Verrocchio. His artistic production combines rigorous perspective, Franciscan spirituality, and chromatic refinement, making him one of the most original artists of the late fifteenth century.

Active between Florence, Arezzo, and Castiglion Fiorentino, Bartolomeo della Gatta left behind fundamental works that demonstrate the transition from the teachings of Piero della Francesca to a more intense and narrative style of painting.

The major exhibition in Castiglion Fiorentino in 2026

The exhibition “Renaissance: Bartolomeo della Gatta celebrated in Castiglion Fiorentino” is the result of a wide-ranging cultural project promoted by the municipal administration and local art institutions.

The year chosen, 2026, is no coincidence: it coincides with the eight-hundredth anniversary of the death of Saint Francis, a central figure in the artist’s iconography. One of his most significant works, “Saint Francis Receiving the Stigmata,” is preserved in Castiglion Fiorentino, the ideal fulcrum of the exhibition.

The Works of Bartolomeo della Gatta in Castiglion Fiorentino

The Castiglion Fiorentino Museum System houses some of the artist’s most important masterpieces, including Saint Francis Receiving the Stigmata, Saint Michael the Archangel, and the San Giuliano Altarpiece.

These works will be central to the exhibition, complemented—according to the curatorial plan—by loans from Italian museums and collections.

Castiglion Fiorentino and the Tuscan Renaissance Trails

The exhibition is part of a broader program promoting the Renaissance in the Valdichiana and Valtiberina, territories linked to great masters such as Piero della Francesca, Luca Signorelli, and Donatello. Castiglion Fiorentino thus represents a key stop on cultural itineraries dedicated to fifteenth-century art.

For now, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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