Vittore Carpaccio e la Fuga in Egitto: tessuti e narrazione sacra nel Rinascimento
Nella Fuga in Egitto, dipinta da Vittore Carpaccio intorno al 1515, il pittore narra l’episodio evangelico del viaggio della Sacra Famiglia con un carattere intimo e contemplativo, tipico della fase matura dell’artista. L’opera, apparentemente semplice nella composizione, rivela a uno sguardo più attento una raffinata costruzione visiva fondata sulla relazione tra figure, paesaggio e tessuti.
Carpaccio, protagonista del Rinascimento veneziano, è noto per la sua straordinaria capacità narrativa e per l’attenzione alla cultura materiale del suo tempo. In questo dipinto, i tessuti non svolgono un ruolo meramente decorativo, ma diventano strumenti di racconto e di significato simbolico.
I tessuti come linguaggio visivo
Nella Venezia del primo Cinquecento, centro nevralgico della produzione e del commercio di stoffe pregiate, la resa pittorica dei tessuti rappresentava una competenza essenziale per ogni artista. Carpaccio dimostra qui una conoscenza profonda dei materiali: le stoffe sono caratterizzate da una resa attenta al peso, alla consistenza e alla caduta delle pieghe, restituite attraverso una pittura misurata e luminosa.
L’abbigliamento della Vergine Maria, avvolta in un manto dalle ampie pieghe di broccato, trasmette un senso di protezione e di raccoglimento sottolineando al contempo il ruolo sacro della figura.
Funzione narrativa e simbolica
I tessuti contribuiscono a definire anche il ruolo di San Giuseppe, i cui abiti appaiono più funzionali e adatti al viaggio. Le superfici meno morbide e la struttura più semplice suggeriscono il movimento e la fatica del cammino, rafforzando la dimensione umana dell’episodio evangelico.
Il Bambino invece indossa una veste bianca semplice in quello che sembra essere cotone.
Una poetica della misura
Rispetto alle grandi narrazioni affollate delle opere giovanili, la Fuga in Egitto si distingue per un tono più raccolto. La pittura dei tessuti partecipa a questa poetica della misura: le superfici non attirano lo sguardo con effetti decorativi, ma guidano lentamente l’osservatore all’interno della scena, in un dialogo continuo tra luce, colore e materia.
Contesto e significato
In quest’opera tarda, Carpaccio coniuga tradizione iconografica e sensibilità veneziana, trasformando il racconto sacro in un’esperienza visiva meditativa. I tessuti, elementi concreti e quotidiani, diventano veicolo di significati spirituali, testimoniando la capacità dell’artista di unire osservazione del reale e profondità simbolica.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Vittore Carpaccio and the Flight into Egypt: Textiles and Sacred Narration in the Renaissance
In the Flight into Egypt, painted by Vittore Carpaccio around 1515, the painter narrates the Gospel episode of the Holy Family’s journey with an intimate and contemplative tone, typical of the artist’s mature period. The work, seemingly simple in composition, reveals upon closer inspection a refined visual construction based on the relationship between figures, landscape, and textiles.
Carpaccio, a leading figure of the Venetian Renaissance, is known for his extraordinary narrative ability and attention to the material culture of his time. In this painting, textiles serve not merely decorative purposes, but become tools for storytelling and symbolic meaning.
Textiles as a Visual Language
In early-16th-century Venice, a hub for the production and trade of fine fabrics, the pictorial rendering of textiles was an essential skill for every artist. Carpaccio demonstrates a profound understanding of materials here: the fabrics are characterized by a careful rendering of weight, texture, and the draping of the folds, conveyed through a measured and luminous painting style.
The Virgin Mary’s clothing, wrapped in a cloak with large brocade folds, conveys a sense of protection and contemplation, while also emphasizing the figure’s sacred role.
Narrative and Symbolic Function
The fabrics also help define the role of Saint Joseph, whose clothing appears more functional and suited to the journey. The less soft surfaces and simpler structure suggest the movement and effort of the journey, reinforcing the human dimension of the Gospel episode.
The Child, on the other hand, wears a simple white robe made of what appears to be cotton.
A Poetics of Measure
Compared to the grand, crowded narratives of his early works, the Flight into Egypt stands out for its more intimate tone. The painting of fabrics participates in this poetics of restraint: the surfaces do not attract the gaze with decorative effects, but slowly guide the viewer into the scene, in a continuous dialogue between light, color, and material.
Context and Meaning
In this late work, Carpaccio combines iconographic tradition and Venetian sensibility, transforming the sacred narrative into a meditative visual experience. The fabrics, concrete and everyday elements, become vehicles of spiritual meaning, testifying to the artist’s ability to combine observation of reality with symbolic depth.
For now, yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell and invites you to join him in future posts and on social media.

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