Bernardo Buontalenti: disegno, architettura e teatro in un libro
Bernardo Buontalenti, artista fiorentino poliedrico e geniale fu un grande innovatore nel campo dell’architettura, dell’ingegneria militare, in scenografia e nelle arti decorative.
Furono proprio la sua versatilità e la capacità di innovare tutto ciò che toccava a renderlo particolarmente apprezzato dalla corte medicea.
Non è semplice mettere a fuoco tutte le sue caratteristiche se non attraverso studi approfonditi. Il libro dal titolo ‘Bernardo Buontalenti (1523-1608). Disegno, architettura e teatro‘ a cura di Amelio Fara e Piera Giovanna Tordella mette in luce le sue peculiarità.
Pubblicato dalla prestigiosa Olschki Editrice, il volume raccoglie tutti gli atti del convegno che ha avuto luogo all’Accademia della Colombaria in occasione del V centenario della sua nascita.
Un libro non solo celebrativo ma in grado di fare luce sul poliedrico artista protagonista a Firenze nella seconda metà del Cinquecento.
Vastissima fu la produzione di opere del Buontalenti che pareva essere in perfetta sintonia con la corte medicea e dunque è necessario approfondire lo studio della sua figura, sotto ogni aspetto.
Maestro delle arti decorative, realizzò macchine belliche e teatrali. La sua fervente fantasia e il suo non voler mai tirarsi indietro dinanzi a sfida alcuna, lo portarono a progettare grotte sorprendenti, giardini e molto altro ancora. Senza dubbio fece tesoro dell’eredità artistica che avevo lasciato. C’è poco da fare: da me molto apprese ma altrettanto creò con il suo talento, coltivato giorno dopo giorno.
Proprio nel cuore del volume è presente un intero capitolo che analizza il rapporto del Buontalenti con i miei disegni, curato da Marcella Marongiu. Dovete sapere che il Buontalenti infatti era entrato in possesso di una vera e propria collezione di miei disegni, acquistati sul mercato romano dopo la mia morte.
La mia impronta pittorica e architettonica ebbe un grande impatto sul Buontalenti che a quella continuò a fare riferimento per tutta la vita.
Oggi quel nucleo di disegni che era in suo possesso è confluito per la maggior parte nella collezione di Casa Buonarroti. Purtroppo altri disegni vennero venduti dai miei eredi nel Settecento e finirono al Louvre e in altre prestigiose collezioni
Il libro ‘Bernardo Buontalenti (1523-1608). Disegno, architettura e teatro‘ lo trovate QUA.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
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