Falsi Dalì a Parma: sequestrate 21 opere
Sequestrate 21 opere alla mostra “Dalì: tra arte e mito” dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma.
Sabato scorso, la città di Parma ha accolto l’inaugurazione della mostra intitolata “Dalì: tra arte e mito”, un evento atteso che ha attirato appassionati di arte e cultori della figura del famoso artista spagnolo. Tuttavia, nella mattinata di oggi, un episodio inaspettato ha scosso l’ambiente culturale italiano.
Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma ha avviato operazioni di sequestro riguardanti 21 opere che si presume siano false, ma che erano state attribuite a Salvador Dalì e risultavano esposte all’interno di Palazzo Tarasconi.
L’operazione è frutto di un’indagine meticolosa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. È stato emesso un decreto di sequestro che ha portato gli inquirenti a verificare la veridicità delle opere in questione,. Le anomalie riguardanti queste opere erano state inizialmente notate durante un’altra esposizione in un diverso museo, dove i curatori avevano sollevato dubbi sulla loro autenticità.
Le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione da parte della «Fundaciòn Gala – Salvador Dalì», istituzione che si occupa della tutela e della promozione dell’opera di Dalì. Questa fondazione ha messo in discussione l’autenticità delle opere esposte, spingendo per un’approfondita verifica. Gli eventi recenti hanno messo in evidenza non solo l’importanza della autenticità nell’ambito delle esposizioni d’arte, ma anche la necessità di salvaguardare il patrimonio culturale da frodi e inganni, un tema sempre più attuale nel mondo dell’arte contemporanea.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.











