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Il modello in legno della Basilica di San Pietro del Sangallo

Nelle Sale Ottagone della Basilica di San Pietro sono conservati grandi tesori fra i quali il modello in legno della Basilica, progettato e fatto realizzare da Sangallo il Giovane. Sedetevi comodi che comincio a raccontarvi questa lunga storia che ha inizio con la morte di Raffaello.

Raffaello prima del tempo passò a miglior vita e i lavori di costruzione della Basilica di San Pietro che al momento erano nelle sue mani, vennero affidati ad Antonio da Sangallo il Giovane assieme a Baldassarre Peruzzi. Era il 1520 e i lavori procedevano a passo di lumaca.

Fra un dibattito e l’altro non si veniva a capo di nulla. Poco a poco la fabbrica riprese a lavorare a ritmi sostenuti fino a terminare nel 1525 la tribuna con l’allungamento del braccio meridionale. I problemi però non erano certo finiti. Nel 1527 arrivarono i Lanizchenecchi a mettere a ferro a fuoco la città e i lavori si arrestarono.

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La Congregazione della Fabbrica di San Pietro voleva un modello da poter toccare con mano della Basilica di San Pietro pensata dal Sangallo. Tanto sostenevano questa loro idea che arrivarono a minacciare di non stipendiare più il Sangallo se non lo avesse realizzato in tempi assai brevi.

Papa Paolo III prese la palla al balzo e passò ai fatti: con un avviso scritto ordina che gli architetti non vengano più pagati fino a quando non sarà realizzato il modello della Basilica.

Così il Sangallo, tenendo in conto le costruzioni fino a quel momento realizzate, progettò una basilica con l’interno a croce greca inscritta con i quattro bracci uguali, terminanti con absidi. L’esterno invece era a croce latina con la parte allungata aggiunta, unito al vestibolo e fiancheggiato dai due campanili.

Il progetto del Sangallo il Giovane
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L’opera fu eseguita materialmente dalle maestranze dirette dall’architetto Antonio Labacco, stretto collaboratore del Sangallo, e costò in totale 4.800 scudi: una cifra elevatissima. Pensate che con gli stessi danari al tempo si poteva edificare una chiesa di medie dimensioni.

I primi pagamenti registrati relativi all’acquisto del legname usato per il modello sono del 13 dicembre 1539. Per accelerare i lavori Labacco affidò la realizzazioni alle parti decorativi a numerosi artigiani che non facevano parte della Fabbrica di San Pietro.

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Per mettere a punto quel grandioso modello in scala 1:30 ci vollero sette anni ovvero dal luglio del 1539 fino al termine del 1546, quando oramai il Sangallo era morto.

Il modello in legno ha un’altezza totale di 4,68 metri per una larghezza di 6,02 e una lunghezza di 7,36 metri.

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Come vi ho accennato prima, il Sangallo morì prima di veder il modello in legno terminato. Papa Paolo III nominò me sovrintendente della costruzione della Basilica di San Pietro il 1 gennaio del 1547. Quel progetto lì mica mi garbava e visto che spettava a me dirigere i lavori lo accantonai senza sé e senza ma.

Il progetto del Sangallo faceva acqua da tutte le parti. Non solo era brutto ma pure poco funzionale e addirittura pericoloso. Non sopportavo il fatto che presentasse nicchie ovunque e un gran numero di ambulacri.

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“Tanti angoli bui e nascosti…che offrivano l’opportunità di consumare infamie di ogni genere, come servire da rifugio ai fuorilegge…violentare le monache e commettere altri crimini, tanto che alla chiusura della chiesa sarebbero stati necessari venticinque uomini per frugare in ogni andito” scrissi.

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Ora quel modello in legno della Basilica di San Pietro si trova nella basilica stessa, all’interno delle Sale Ottagone. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi racconti.

The wooden model of the Basilica of San Pietro del Sangallo

Great treasures are kept in the Octagonal Rooms of St. Peter’s Basilica, including the wooden model of the Basilica, designed and built by Sangallo the Younger. Sit back as I begin to tell you this long story that begins with the death of Raphael.

Raphael passed away ahead of time and the construction works of St. Peter’s Basilica, which at the time were in his hands, were entrusted to Antonio da Sangallo the Younger together with Baldassarre Peruzzi. It was 1520 and the works proceeded at a snail’s pace.

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Between one debate and another, nothing came of it. Little by little the factory resumed work at a rapid pace until the grandstand was completed in 1525 with the lengthening of the southern arm. But the problems were certainly not over. In 1527 the Lanizchenecchi arrived to put the city on fire and the works stopped.

The Congregation of the Fabbrica di San Pietro wanted a model of the Basilica of San Pietro designed by Sangallo that could be touched by hand. They supported this idea of theirs so much that they even threatened not to pay Sangallo any more if he didn’t realize it in a very short time.

Pope Paul III took the ball and moved on to the facts: with a written notice he orders that the architects are no longer paid until the model of the Basilica is completed.

So Sangallo, taking into account the constructions built up to that moment, designed a basilica with a Greek cross interior inscribed with four equal arms, ending in apses. The exterior, on the other hand, was a Latin cross with the elongated part added, joined to the vestibule and flanked by the two bell towers.

The work was physically carried out by the workers directed by the architect Antonio Labacco, a close collaborator of Sangallo, and cost a total of 4,800 scudi: a very high figure. Think that with the same money at the time it was possible to build a medium-sized church.

The first recorded payments relating to the purchase of the wood used for the model date back to 13 December 1539. To speed up the work, Labacco entrusted the creation of the decorative parts to numerous craftsmen who were not part of the Fabbrica di San Pietro.

It took seven years to perfect that grandiose 1:30 scale model, i.e. from July 1539 until the end of 1546, by which time Sangallo was dead.

The wooden model has a total height of 4.68 meters by a width of 6.02 and a length of 7.36 meters. As I mentioned before, Sangallo died before seeing the finished wooden model. Pope Paul III appointed me superintendent of the construction of St. Peter’s Basilica on January 1, 1547. I didn’t like that project there and since it was up to me to direct the work, I set it aside without ifs and buts.

Sangallo’s project leaked from all sides. Not only was it ugly but also impractical and even dangerous. I couldn’t bear the fact that it had niches everywhere and a large number of ambulatories.

Now that wooden model of St. Peter’s Basilica is located in the basilica itself, inside the Sale Ottagone. Your always Michelangelo Buonarroti and his stories.

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