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4 anni di blog: vi racconto qualche retroscena

Oggi il blog compie quattro anni di vita e di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. In realtà cominciai a narrarvi la vita mia qualche mese prima su un’altra piattaforma ma anche lì ebbi problemi di censura e lo chiusi immediatamente per aprirlo qua, portandomi dietro tutti i testi… che ci volete fare: le chiappe del David si qualche anima la disturban sempre.

A volte uno si domanda cosa ci può essere dietro un blog come questo, quanto ci si guadagna, chi scrive, in quanti siamo e tutte quelle robe la. Dietro questo blog ci sono dieci anni di studi a me dedicati che si apprestano a diventare undici fra non molto e una continua ricerca su tutto ciò che mi riguarda. I libri d’arte costano assai e quello che arriva in cassa ci sta per meno di quattro minuti: le spese da sostenere sono assai più elevate degli introiti e quindi alla fine della fiera devo sempre mettere le mani al portafogli…che per inciso, quello del mio alter ego, non è così pieno come lo era quello del sottoscritto.

Non avete idea di quello che mi sia capitato in questi quattro anni di scrittura: cose ganze, emozionanti e bellissime alternate a problemi a non finire e copiature tante. A volte pare che il diritto d’autore in Italia sia una semplice opinione. Più volte mi è capitato di ritrovare i miei testi altrove e addirittura mi è capitato poco fa di assistere a uno spettacolo durante il quale venivano letti testi miei senza che nessuno si fosse preso la briga di chiedermi niente. Certo ci siamo chiariti con chi ha fatto questa sciocchezza, si è scusato e va bene così. Un tale che dipinge e forse dipinge ancora, un paio o tre di anni fa, ha realizzato una mostra con i suoi dipinti spacciandosi per me, ovvero per il mio alter ego…tanto in non molti sanno chi sia e quindi è facile giocare su questa cosa qua. C’è stato anche chi ha scritto un libro intero facendo parlare me in prima persona ma inserendo cose non propriamente accadute e imprecisioni assai evidenti. Non vi dico chi…è facile da capire e ve ne ho parlato ampiamente anche in altre occasioni (sul blog lo trovate eccome).

C’è anche chi mi ha contattato per noleggiarmi ponteggi o per vendermi marmi dall’Iran spiegando anche che ci fosse il modo per aggirare l’embargo…eppure mi sembra noto a tutti che son morto da parecchio. Non ebbi vita facile in vita e nemmeno da morto non è che mi lascian tanto stare eh…

Va be, insomma….preparatevi  un bel bicchiere di vino rosso che si brinda insieme: dico preparatevi perchè siete in tanti e ve lo posso offrire solo in maniera virtuale. Vissi 89 anni ma da 4 son tornato a scrivere. Tanti auguri a me oggi

michelangelo

8 Comments »

  1. in mezzo al tanto squallore che c’è in rete non è facile trovare blog come questo tuo, che della cultura in senso generale e del personaggio illustre quale sei approfondisce conoscenza. Interessante sin dal primo approccio mi auguro si autosostenga e continui il suo utilissimo scopo di divulgazione artistica. Auguri dunque, e grazie di esistere nei due splendidi ego che rappresenta.

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      • ieri sera ho assistito a una conferenza del famoso geologo Mario Tozzi. Durante il suo discorso interessante e a braccio, durato per un’ora abbondante, ha parlato anche delle bellezze artistiche e architettoniche italiane e a riguardo si è soffermato su una frase che si sente dire spesso oggi: ” la bellezza salverà il mondo”… ecco, lui a riguardo, intelligentemente ha aggiunto: ” però anche il mondo deve salvare la bellezza, altrimenti qualcosa andrà storto…” È fondamentale che impariamo tutti ad apprezzare di più la bellezza come risorsa, non solo economica, ma anche come patrimonio culturale e nostro vanto nel mondo; dovrebbe esserci un’educazione alla bellezza già dalle scuole primarie, i computer saranno utili e faciliteranno il lavoro umano, ma le emozioni, lo stupore, la meraviglia che ci danno un benessere psicofisico giungono da quel tesoro immenso che va dalla natura alle arti figurative, dall’architettura alla scultura e via dicendo…fondamentalmente conservare al meglio tutto questo tesoro ha un costo elevatissimo ( tant’è che in certe zone si preferisce lasciare sepolti i reperti piuttosto che riportarli alla luce perchè mancano i fondi…) Ma se ognuno di noi contribuisse anche minimamente a far sì che tanta eredità collettiva ricevuta si preservi da incurie e disastri ambientali , peraltro causati dall’uomo, allora saremmo sulla buona strada. Anche divulgare bellezza rientra in questa buona azione di sensibilizzazione; ammesso che non ci siano troppi ciechi e sordi per ignoranza incapaci di recepire. Buon pomeriggio e ancora grazie

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