21 maggio 1972: l’assalto alla Pietà Vaticana
Oggi è un giorno di quelli senza tempo, di quelli caratterizzati da un triste anniversario da ricordare. Quelle martellate ancora mi pesano e le sento una ad una infliggere alla Madonna come se fossero date sul corpo mio.
Erano le 11: 30 del mattino di domenica 11 maggio del 1972 quando Laszlo Toth, un folle geologo di origine australiana, salì sopra il piedistallo della Pietà e la prese a martellate. “Sono Gesù Cristo, risorto della morte” gridava e intanto cercava di fare a pezzi il mio capolavoro, l’opera che per prima fece tanto parlar di me.
Quel volto così etereo, segnato da un dolore composto ma profondo, venne sfregiato per sempre. Certo, i restauratori fecero poi un lavoro sublime, ma i segni più profondi restano più sull’anima che sul corpo.
Il folle riuscì a staccare cinquanta frammenti dall’opera mia… alcuni molto molto grandi, altri più piccoli. Il braccio sinistro della Vergine spaccato come spaccato il suo naso, palpebre spaccate, la mano sinistra frantumata…un dolore infinito.
Il restauro venne avviato immediatamente: la mia Pietà conciata così era qualcosa pure difficile da spiegare oltre che da guardare. Del restauro vi parlai nel dettaglio QUA.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti
May 21, 1972: the assault on the Vatican Pietà
Today is a day of those timeless, of those characterized by a sad anniversary to remember. Those hammers still weigh on me and I feel them one by one inflicted on Our Lady as if they were given on my body.
It was 11:30 am on Sunday 11 May 1972 when Laszlo Toth, a mad geologist of Australian origin, climbed onto the pedestal of the Pietà and hammered it.
“I am Jesus Christ, risen from the dead” he shouted and in the meantime he tried to tear my masterpiece to pieces, the work that first made so much talk about me.
That face so ethereal, marked by a composed but deep pain, was scarred forever. Of course, the restorers then did a sublime job, but the deeper signs remain more on the soul than on the body.
The madman managed to detach fifty fragments from my work … some very very large, others smaller. The Virgin’s left arm split as if her nose was broken, eyelids split, her left hand shattered… an infinite pain.
The restoration was started immediately: my Pietà tanned in this way was also something difficult to explain as well as to look at. I talked about the restoration in detail HERE.
Always yours Michelangelo Buonarroti

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Sarà -stato pazzo! Ma lo avrei condannato alla “corda”!
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Ma almeno lui o il governo australiano hanno risarcito il danno?
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Ovvio che no…non accade mai nè nel nostro Paese nè all’estero. Soprattutto in Italia ( e in questo caso specifico non si tratta di un’opera appartenente all’Italia) i danni e i furti delle opere d’arte passano pressochè ingiudicati. Per assurdo, rubando un’opera famosissima, nemmeno si rischia il carcere. Non vedo luce all’orizzonte ahimè
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A chi appartiene l’opera?
Al Vaticano?
Comunque è semplicemente vergognoso che non ci siano pene per questo genere di crimine (perché crimine lo è).
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Concordo con lei. Eh si, la Pietà Vaticana appartiene allo Stato Pontificio
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