I profumi del marmo
Il marmo profuma? Profuma di arte, di storia, di fatica e sudore. Profuma di bellezza e profuma di eleganza. Per secoli ha avuto l’odore del pane e delle mani impolverate. Ha il sentore dei tempi andati e profuma di innovazione. Se chiedete a qualche vecchio cavatore che profumo ha il marmo, sicuramente vi darà un’occhiataccia ed è probabile che il volto inizi a rigarsi di pianto, il suo e il vostro. A volte il marmo ha il sentore delle bestemmie mentre in altre occasioni profuma d’incenso e Paradiso.
Pochi giorni fa il mio alter ego (assai rompiscatole ma dopotutto gli voglio bene lo stesso perchè mi da voce) è stato invitato a una degustazione olfattiva davvero particolare assieme ad altre tre blogger che si occupano di viaggi. Le sorelle Sara e Claudia Vannucci hanno aperto le porte del loro atelier e subito è scesa in strada un’ondata di irresistibile profumo.
Che profumo ha dunque il marmo? Quello de I Profumi del Marmo: una realtà nuova, interessante, raffinata e impossibile da non amare. Dietro ogni singola fragranza non solo c’è lo studio e la bravura di un naso sopraffino ma anche la passione di chi il marmo ben lo conosce da sempre. Come si fa ad abbinare una fragranza a un marmo? Pare impossibile eppure se penso al marmo calacatta, quello che presenta delle venature giallognole, ricordo la precisa fragranza che gli è stata abbinata.
Su ogni boccetta di profumo in vetro è montato un tappo di marmo: non un marmo qualsiasi ma quello che la fragranza rievoca. I tappi vengono realizzati da un bravo artigiano così come vengono realizzate a mano le etichette in oro posizionate al di sopra del marmo. Dietro ogni singolo profumo confezionato e venduto c’è un lavoro che mette in gioco le migliori professionalità del territorio: un valore aggiunto ai profumi che già di per sé sono eccezionali.
Per chi vuole regalare o regalarsi qualcosa di unico ci sono le boccette d’autore. Bravi artisti hanno realizzato tappi in marmo che sono delle vere e prorpie opere d’arte come Bugia che vi mostro a seguire.
Se vi ho incuriosito e volete provare sulla vostra pelle il Bianco Carrara, lo Statuario, il Calacatta, l’Arabescato o il sensuale Portoro, collegatevi direttamente al sito de I Profumi del Marmo cliccando QUI. Non vendono i loro prodotti online ma potete farvi dire dove si trova il rivenditore più vicino a voi.
L’aria c’è odore novità: I Profumi del Marmo presenteranno nuove fragranze abbinate a nuove pietre, in esclusiva mondiale a Milano, a Exscence, il salone internazionale della profumeria d’autore, dal 5 all’8 marzo.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti per il momento vi saluta con una curiosità: fra gli scatti postati realizzati dal fotografo ufficiale de I Profumi del Marmo compare anche il mio alter ego 😉 bravo chi scopre chi sia.
non so che profumi abbiano gli altri marmi, ma il calacatta ha il profumo del salone di casa dei miei genitori… per il quiz la butto a fiuto…sei forse la solitaria sommelier di profumi della seconda foto? 🙂
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E’ un po’ quello il gioco: abbinare i profumi ai marmi scegliendo note che li possano rievocare. Per il resto non mi esprimo, rischio si metta a far parlare qualche altro artista e di star zitto proprio non mi va 😉
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sarà un po’ semplicistico il mio commento sul marmo, certo ha più nobile impiego, però certi profumi di casa sono prioritari su qualsiasi altra cosa… Buon pomeriggio 🙂
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Conosco il profumo del marmo delle lapidi, poi quello dove una volta si impastava e preparava la pasta fresca e dopo quello delle chiese fiorentine.
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